Dopo il mancato rinnovo di Gianluigi Donnarumma, mantenere il giovane in tribuna per tutto il campionato 2017/18 sembrerebbe  la soluzione più adatta. Ma solo sul piano morale. 

Una punizione molto più pesante per il Milan che per Donnarumma. Il prezzo del talento campano è stato fissato sui 60 milioni, una risorsa non indifferente che porterebbe un ingente introito nelle tasche della dirigenza. Tutto denaro da riutilizzare. 60 milioni sono una cifra tale da poter assestare almeno due ottimi colpi di mercato a coronamento di una già ambiziosa ed ottima campagna di calciomercato intrapresa da Fassone e Mirabelli. Sic stantibus rebus, il “tradimento” di Gigio potrebbe rivelarsi meno dannoso del previsto. E con la plusvalenza di Donnarumma si possono tentare ottimi colpi di mercati. Anche se Perin è ormai il prescelto a difendere i pali della porta rossonera, 60 milioni sono una cifra tale da permettere acquisti di spessore.
Si pensi, ad esempio, ad un giovane Pickford, talento inglese protagonista di un’ottima stagione in Premier che non deluderà (anzi sorprenderà) nella prossima stagione. O, rimanendo sempre nell’ambito portieri, ad un Dragowsky, fenomeno polacco che vestirà le vesti di Sczcseny tra qualche anno e che sarebbe un colpo dignitoso, nonostante abbia a malapena 19 anni.

Ma la cifra in questione non verrebbe usata solo per un estremo difensore. Manca, infatti, un centrocampista offensivo all’ipotetico e molto probabile 4-2-3-1 di Montella, che potrebbe essere rivestito da giocatori rilevanti quali Diego Costa (purtroppo in trattative con l’Atletico al momento) e James Rodriguez (per cui sarebbe molto ambizioso pensare ad uno scambio con Donnarumma). Sempre considerando un possibile trasferimento di Suso (per cui il Napoli mostra interesse), l’affare sarebbe Max Meyer, giovane trequartista il cui prezzo di cartellino è fissato a 16 milioni di euro. 

Ma ci si deve focalizzare sulla punta. Anche se Kalinic è ormai dalle vicine trattative, pensare a qualche colpo più oculato, come ad esempio Belotti o Dolberg dell'Ajax, non nuocerebbe, anzi, confermerebbe.

Se Donnarumma è stato la “madre” di tutti gli affari, è giusto che dal suo trasferimento “partoriscano” altri colpi di mercato che facciano passare l’amarezza per il mancato rinnovo di uno stimato e benvoluto campione.