In Corso Vittorio Emanuele II, da una decina di giorni a questa parte, si sogna in grande; questo sogno ha un nome e un cognome: Luka Modrić.

L’attesissimo incontro tra “El presidentissimo”, Florentino Pérez, e il calciatore croato vicecampione del mondo dovrebbe aver luogo nella giornata odierna. Badate bene: il condizionale è d’obbligo. Infatti, benché tanto la stampa nostrana quanto quella spagnola siano ormai persuase della volontà del calciatore di abbracciare il progetto nerazzurro, non è stata palesata alcuna comunicazione formale circa la data e l’orario di quello che potrebbe essere il punto di svolta del calciomercato interista. Nell’ambito di tale colloquio, verosimilmente, andranno a cozzare due volontà in netta antitesi tra loro: quella di Pèrez, intenzionato a trattenere il proprio campione, e quella del giocatore, intenzionato a far valere l’ormai celeberrimo gentlemen’s agreement, stipulato in maniera informale con il presidente dei Blancos, in forza del quale potrebbe essere legittimato a partire. Se dovesse prevalere quest’ultima posizione, si potrebbe prescindere dal pagamento della pesante clausola rescissoria (pari a 750 milioni di euro) prevista da contratto per poter liberare il calciatore. Sono, ovviamente, ore frenetiche per tutto l’ambiente interista: dal DS Piero Ausilio, desideroso di porre la ciliegina sulla torta di un calciomercato già ottimo, al presidente Zhang, pronto a regalare ai tifosi l’acquisto più importante dell’epoca post-morattiana, al tecnico Luciano Spalletti che, dopo un anno all’insegna di “promesse non mantenute” (richiamando un’espressione utilizzata dallo stesso tecnico di Certaldo) sarebbe, finalmente, in procinto di incassare un vero e proprio pezzo da novanta, in grado di spostare equilibri e ambizioni.

Ebbene, per i tifosi interisti, la fase “under pressure” starebbe ormai per esaurirsi; entro il fine settimana, nel bene o nel male, sapremo la verità: sarà un dolce risveglio o una tremenda alzataccia?