PORTIERIPer quanto riguarda l’estremo difensore ci sono pochi dubbi su chi sarà il titolare fra i pali, Gianluigi Donnarumma sta dimostrando ormai da tempo di essere un degno erede di Buffon. Titolare da ben cinque anni al Milan, sin dall’esordio ha dimostrato qualità sopra la media, sarà una colonna della Nazionale per tanti anni. Per quanto riguarda gli altri due portieri potremmo aprire un ampio dibattito, in molti hanno dimostrato di meritare una chance, a mio avviso la scelta del tecnico ricadrà su Sirigu, come prima scelta dopo il portiere campano, e su Cragno. Il portiere del Torino è ancora uno dei migliori nel ruolo ed è ormai da dieci anni nel giro della Nazionale, porterà esperienza e compattezza allo spogliatoio. Per quanto riguarda l’ultimo dei tre, ho voluto scegliere il giovane portiere del Cagliari. Classe ’94, sta dimostrando di volere e di valere la maglia azzurra, prestazioni buone, condite spesso da salvataggi felini.

DIFENSORISulla difesa il discorso è più complesso, bisogna far fronte ai giovani che scalpitano ma pur sempre tenendo in considerazione i senatori, che di certo sono abituati a certi palcoscenici. Acerbi, titolare inamovibile della Lazio, si è consacrato durante questa stagione come uno dei migliori difensori italiani. Esperienza, ottimo posizionamento ed entrate pulite fanno di lui un papabile per una maglia da titolare. Bastoni, diventato a tutti gli effetti un titolare dell’Inter, dopo aver scalzato, a partire dall’anno scorso, un centrale che pareva essere uno dei top mondiali, ora a invecchiare in Sardegna. Nonostante la giovane età, spesso il centrale nerazzurro ha dimostrato di essere un veterano della difesa, ha tutte le carte in regola per giocare un buon europeo. Bonucci, in declino ormai da diversi anni, resta un top se affiancato a qualcuno che compensa le lacune difensive. Per le sue doti da regista difensivo credo che difficilmente Mancini si priverà del centrale della Juventus. L’ultimo centrale, prima di passare ai terzini, resta un dubbio. Per i vari acciacchi che dimostra da tre stagioni a questa parte, non metto Chiellini, anche se a livello di marcatura resta uno dei migliori. Molto probabilmente non verrà selezionato neppure il neo-azzurro Toloi. Mancini dovrà, come in altri ruoli, risolvere un grattacapo per quanto riguarda il quarto difensore centrale. Penso che alla fine, tra i vari Mancini, Izzo, Luiz Felipe, il CT opterà per il più esperto Romagnoli, alla prima vera occasione in Nazionale. Per quanto riguarda i terzini, sembrano in pole position Florenzi ed Emerson. Il primo dei due sta dimostrando di meritare la maglia da titolare grazie alle sue ottime prestazioni transalpine. Discorso diverso per il terzino del Chelsea, se Mancini dovesse sceglierlo sarebbe per fiducia e per la stima che ha verso il giocatore, che da quando ha lasciato l’Italia non ha mai soddisfatto le aspettative. Gli altri due terzini, secondo me, saranno Calabria, titolarissimo del Milan, e reinventato mediano, e Spinazzola, che da quando è sbarcato nella capitale ha ottenuto sempre prestazioni positive.

CENTROCAMPISTIIl reparto che molto probabilmente metterà più in difficolta il Tecnico. Forse per la prima volta dopo anni, l’ormai lontano ricordo dei vari De Rossi, Pirlo, Gattuso, non fa più paura. La mediana sarà sicuramente la spina dorsale di questa Italia, mix giusto di geometrie e corsa, frutto di tre titolari inamovibili su cui Mancini potrà fare affidamento. Verratti, Barella e Jorginho, infatti sono i tre elementi imprescindibili della Nazionale. Il primo è ormai da anni ad altissimi livelli, perno del centrocampo del PSG, non esiste possibilità che il tecnico se ne privi. Il secondo, da due anni in nerazzurro, si conferma come uno dei centrocampisti migliori in Serie A, complice la sua duttilità tale da giocare ovunque a centrocampo. L’ultimo dei tre, a parer mio, è uno dei migliori registi in circolazione, sa dettare ordine e tempo di gioco. Nelle retrovie in molti scalpitano per una maglia, Zaniolo, sarà la prima scelta dalla panchina qualora dovesse riprendersi dall’infortunio in tempi consoni. Seguono a ruota l’altro romanista Pellegrini, il giovane capitano della Roma, a mio avviso, è certo di convocazione, e Locatelli, che ha dimostrato esperienza nonostante la giovane età e fa gola a molte big europee. Se Zaniolo non dovesse riprendersi completamente dall’infortunio, sono vari i nomi su cui potrebbe puntare il Tecnico. Soriano, Cristante, Gagliardini, Sensi, a spuntarla potrebbe essere proprio quest’ultimo, forte delle ottime prestazioni offerte pre-infortunio.

ATTACCANTIPer il reparto offensivo, Mancini dovrà escludere molti giocatori meritevoli della maglia. Ad oggi, gli insostituibili sono tre, Belotti, Immobile e Insigne. Il capitano del Torino è uno dei migliori attaccanti nel panorama italiano, pochi dubbi sulla sua convocazione. Cosi come l’attaccante della Lazio, capocannoniere dello scorso campionato e fresco di scarpa d’oro, andrà molto probabilmente a vestire una maglia da titolare. L’ala del Napoli, così come il suo ex compagno ai tempi del Pescara, sarà un elemento fondamentale per la squadra. Gli altri tre, che saranno frutto di una dura scelta, potrebbero essere Chiesa, che diverse volte si è preso la Juve sulle spalle e l’ha guidata verso il trionfo in gare ostili; Kean, è rinato, dopo la brutta esperienza in Inghilterra, e sta trascinando il PSG a suon di goal; El Shaarawy, appena tornato alla Roma, ha già messo a segno un goal e un assist in Europa League, se manterrà questi livelli sarà difficile tenerlo in disparte. A restare fuori sarebbero in molti, quali Grifo, Berardi, Lasagna, Politano, che nonostante le buone prestazioni dovranno lasciare spazio ai loro colleghi citati sopra.