All’inizio della stagione, personalmente, credevo che la lotta per il tricolore sarebbe stata combattuta fra tre potenze Napoli, Inter e Juventus.
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I partenopei allenati da Gattuso non hanno mai dimostrato di valere il titolo, l’allenatore in circa due anni non è mai riuscito a far propria una squadra che spesso si è rivelata anonima, che ormai non ha più nulla a che vedere con quella dei 91 punti di Sarri. Complice la cessione di Allan, a mio avviso, mai rimpiazzato adeguatamente da Bakayoko e la folle spesa per Osimhen, che non ha soddisfatto le alte aspettative. Soldi non del tutto ben spesi, in un reparto che era già coperto da Milik e Petagna, potevano essere indirizzati in altri ruoli più spogli. La coppia di centrali, che pareva fosse la più forte del Campionato, non ha mai dimostrato effettivamente di esserlo, Koulibaly sembra sempre spaesato e il Manolas odierno non ha niente a che vedere con il giocatore che avevamo conosciuto a Roma. La mediana, a mio avviso, priva di un cervello, ha come unica e sola nota positiva Zielinski. Ecco perché il Napoli si ritrova oggi a lottare per un posto in Champions, e non per la prima posizione. 

Non è certo la stessa cosa per la Juventus, che a mio avviso, i giocatori li ha per ogni ruolo, dimostratasi priva di idee e di attributi anche nelle partite “facili”. La squadra di Pirlo, infatti, ha spesso dimostrato di non essere minimamente all’altezza della vittoria, perdendo punti su campi cui invece si sarebbe dovuto passeggiare. Se non per qualche sprazzo di stagione, come nella prestazione contro il Milan, i bianconeri si sono rivelati una squadra spaesata e inesperta, commettendo spesso errori da esordienti. La squadra campione in carica, è passata rapidamente da essere la favorita, a lottare per un posto in CL. Annata sottotono e deludente, che ha annullato in maniera definitiva il gap con le altre squadre creatosi in 9 anni di successi. 

La principale contendente al Trono d’Italia, insieme all’Inter, si è dimostrata il Milan. Il progetto Pioli-Ibrahimovic, iniziato la scorsa stagione, si è rivelato funzionante. Contro tutte le aspettative, i rossoneri sono stati diverso tempo i principali candidati al titolo, trovandosi tutt’ora a pochi punti dai cugini milanesi, che occupano la vetta della classifica. Oltre alle big, non si può non menzionare una squadra che big non lo è di nome, ma di fatto, l’Atalanta. Il condottiero Gasperini ora ha tra le mani non più solo giocatori da valorizzare, ma veri e alcuni top player che, secondo me, farebbero comodo anche alle altre big, come Ilicic ad esempio, che sta dimostrando da un po’ di tempo le sopraffine qualità tecniche che possiede. Una squadra che non lotta per il titolo, ma che da ormai tre anni dice la sua, posizionandosi sempre fra le prime quattro. 

Siamo arrivati quindi alla squadra protagonista del titolo, l’Inter. Perché secondo me sarà proprio l’Inter a vincere lo scudetto? Per il semplice fatto che loro vincono le partite che devono essere vinte. L’Inter soffre, spesso gioca male e non merita la vittoria, ma ha la caparbietà di riuscire a portare a casa i tre punti in qualsiasi momento della partita, penso alla partita contro il Torino. A differenza delle squadre di cui ho parlato in precedenza, l’Inter raramente quest’anno ha perso punti per strada, e ciò fa si che, la classifica gli sorrida a discapito delle altre squadre che hanno fatto spesso passi falsi. Oltre ai meriti che ha la squadra di Conte, mi sento di dire che l’Inter vincerà questo Campionato perché è la meno peggio tra tutte, è quella che sbaglia di meno, ma pur sempre sbaglia. I nerazzurri vinceranno lo scudetto perché non c’è mai stata una vera pretendente capace di competere, in maniera costante, per il titolo. 

Certo deve far riflettere che la squadra che probabilmente vincerà lo Scudetto è uscita ai gironi di Champions League.
Il calcio italiano sta forse morendo?