Fatale fu il regalare la propria divisa di gioco a Drake. L'artista canadese non perdona: dopo aver irrimediabilmente segnato, a partire dalla loro celebrata amicizia nel 2012, l'infausto prosieguo di carriera di Mario Balotelli (all'epoca divo mondiale da copertina del TIME, oggi finito con l'esser rifiutato financo dai depressissimi turchi), l'implacabile rapper, re dei menasfiga, condanna il centrocampista francese ad una progressiva, irreversibile mutazione genetica: divenire Barack Obama entro il 31.12.2016. Giusto in tempo per farsi cacciare dalla Casa Bianca, la settimana dopo.