Un interessante indiscrezione è comparsa sul "The Times", famoso quotidiano inglese. Si parla di una riforma che la UEFA starebbe pensando per la Champions League a partire dal 2024. Questi cambiamenti sarebbero approvati sia dall'ECA (l'associazione europea dei club, presieduta da una nostra conoscenza, ovvero Andrea Agnelli) che dall'European Leagues (associazione europea delle leghe).

A livello del numero di partecipanti, poco dovrebbe cambiare. Si parla di mantenere i 32 attuali o di passare a 36, quindi quattro squadre in più. 
La vera rivoluzione sarebbe la scomparsa dei gironi. Non ci sarebbero più quattro squadre che si daranno battaglia in tre gironate di andata e tre di ritorno. Ciò che vorrebbe fare la Uefa ha del clamoroso. Si vorrebbe creare un unico girone con un'unica classifica, formata da 32 o 36 squadre. Ogni squadra affronterebbe 10 partite con altrettanti avversari, cinque in casa e cinque in trasferta. Con queste dieci partite si delineerebbe quindi una classifica del girone. A questo punto, le prime 16 passerebbero agli ottavi e si affronterebbero in maniera incrociata (prima con sedicesima, seconda con quindicesima e così via), mentre i club finiti dalla 17° alla 24° posizione andrebbero ad affrontare l'Europa League. Inutile dire che tutti quelli nelle posizioni sottostanti se ne andrebbero a casa.

A questo punto però le problematiche da analizzare sarebbero due.
Prima di tutto, il numero delle partite della prima fase salirebbe da 6 a 10 e andrebbe ad infittire ulteriormente un calendario già pieno di impegni. Inoltre risulta ancora un po' nebuloso il procedimento con il quale si deciderebbero gli scontri nella prima fase. Perché, per esempio, con che criterio decidi che il Liverpool affronti il Ferencvarosi, mentre il Real Madrid affronti il Chelsea?

Ultimo cambiamento in programma sarebbe quello di consentire l'accesso alla successiva Champions League a tutte le semifinaliste. Questa decisione sarebbe un ottimo modo per premiare quelle squadre che fanno un cammino incredibile in Champions League. Arriva subito alla mente il Lione, arrivato in semifinale la scorsa edizione, mentre quest'anno non è presente in nessuna competizione europea.

In tutta onestà, non credo che un format di questo tipo sarebbe auspicabile. Sia dal punto di vista delle emozioni provocate dai gironi, che andrebbero inevitabilmente a perdersi con questo format, più lungo e "dispersivo", sai dal punto di vista dell'oggettività (perchè credo sia abbastanza probabile che sorgerebbero polemiche sulle scelte degli scontri).