Se non ci fosse un terzo incomodo di nome Ronaldo, il marziano, il trono della classifica cannonieri sarebbe un meraviglioso duello tra loro due: Piatek e Quagliarella

Uno spara come un pistolero insaziabile, l'altro decolla ancora a 36 anni. Uno è fisico e potenza, l'altro tecnica e genio. Segnano a rafffica, sono l'incubo delle difese, mandano in visibilio i loro tifosi. Per ora comanda l'intramontabile Fabio, richiamato a furor di popolo in Nazionale, pronto a picconare nuovi record e ad inebriarsi dell'elisir di lunga vita calcistica. C'è lui in testa alla più prestigiosa graduatoria individuale: 21 reti in 27 partite, due in più di CR7 e della rivelazione Piatek che inseguono a 19.

Adesso il campionato dice Sampdoria - Milan: il secondo incontro ravvicinato tra Quagliarella e Piatek nello stesso stadio dopo quello andato in scena nel derby della Lanterna. Era il 25 novembre scorso, tra blucerchiati e il Genoa terminò 1-1. Chi segnò? Loro due naturalmente. 

Rieccoli. Uno ha cambiato maglia, il polacco, senza perdere mai la straordinaria leggerezza con cui ha infilzato portieri inermi, riusncedo a strabiliare 19 volte nella sua prima esperienza in Italia. L'altro è un satanasso, passano gli anni ed alza il livello della sua precisione: un cecchino spietato nella massima espressione della sua infinita carriera. 

Million Reason. Proprio come il celeberrimo singolo di Lady Gaga, ci sarebbe un milione di ragioni per amarli entrambi, ma la resa dei conti è vicina: questa sera, al Marassi, proveranno ad illuminare con i loro fuochi d'artificio la rotta per l'Europa delle rispettive squadre, proprio come quattro mesi fa illuminarono la Lanterna. La Samp per l'Europa League, il Milan per la Champions, Quagliarella e Piatek per la classifica cannonieri, con Ronaldo fermo per infortunio ed il momento propizio per lo strappo decisivo. Una Quaglia blucerchiata su un Piatek rossonero: la sfida è servita e sarà senza dubbio prelibata.