Al minuto 29 di Portogallo - Serbia, match valido per le qualificazioni ad Euro 2020, Cristiano Ronaldo sta inseguendo un pallone sulla fascia sinistra, quando improvvisamente avverte una fitta alla gamba destra, interrompe la corsa e chiede immediatamente il cambio. Per l'attaccante portoghese i successivi esami evidenzieranno una «lesione di apparente modesta entità ai flessori della coscia destra». Un secondo dopo aver assorbito e metabolizzato lo spavento per l'infortunio del suo penta pallone d'oro, Massimiliano Allegri ha iniziato a concentrarsi su un quesito veramente pratico: "Come sostituire CR7?"

Prima della sfida di andata dei quarti di finale di Champions League contro l'Ajax in programma il 10 aprile prossimo, ci saranno tre sfide ravvicinate in campionato, Empoli e Milan in casa ed in mezzo la trasferta di Cagliari. Per la Vecchia Signora un segnale chiaro da lanciare a tutti: la sconfitta di Marassi è stata solo un episodio ed i 15 punti di vantaggio non rilasseranno una Juve che non ha nessuna intenzione di sedersi sulla prospettiva di avere l'ottavo scudetto già in tasca.

Nelle quattro assenze stagionali di CR7, compresa la sfida di campionato con l'Atalanta, nella quale il portoghese entrò nella ripresa, Allegri ha scelto sempre soluzioni diverse. Contro lo Young Boys schierò Bernardeschi alle spalle di Dybala e Mandzukic, a Bergamo il tridente chiuso da Mandzukic al centro era composto da Dybala e Douglas Costa, contro l'Udinese alzò Alex Sandro sulla linea di Bernardeschi con Kean centravanti, infine contro il Genoa l'allenatore bianconero scelse un ritorno al passato, ossia un 3-5-2 con Dybala e Mandzukic al centro dell'attacco.

L'esplosione di Moise Kean, proprio nel momento del bisogno, ha fornito una soluzione insperata ed aggiuntiva ad Allegri che punta forte anche sul rientro dall'infortunio di Douglas Costa, desideroso di illuminare il finale di una stagione per lui, finora, molto travagliata.

Le opzioni di Max per l'assetto offensivo bianconero sono, dunque, almeno quattro: 

- nell'albero di Natale (4-3-2-1), Bernardeschi e Dybala alle spalle di Mandzukic

- nell'affidabilissimo 4-3-3 potrebbe rivedersi il brasiliano con la Joya come esterni di un tridente chiuso al centro dal croato

- l'elemento più duttile e, tra l'altro, in uno splendido momento di forma è senza dubbio Bernardeschi, che ha mostrato capacità di incidere anche tra le linee alle spalle di due punte (4-3-1-2)

- come ultima ipotesi, infine, un attacco a due (3-5-2), dove in quel caso il tandem quasi scontato sarebbe composto da Dybala e Mandzukic.

Insomma, in ogni caso Ronaldo non ci sarà. Ma, forse, con un attacco così non ci sarà motivo per non essere Allegri.