Dopo l’acquisto di André Silva per circa 38 milioni di euro, il Milan intende acquistare un altro attaccante da affiancare al giovane attaccante portoghese, per non affidare immediatamente il peso dell’attacco esclusivamente su di lui e lasciarlo crescere con serenità.

Data l’importante cifra che il Milan ha speso per André Silva, è improbabile che la coppia Fassone-Mirabelli decida di stanziare altri 60-70 milioni minimo per un attaccante top come Belotti o Aubameyang. Più probabile invece che si faccia affidamento su un attaccante d’esperienza e già militante nel campionato italiano come Kalinic, per cui servirà però un esborso di circa 30 milioni di euro.

Personalmente, non ritengo che acquistare Kalinic possa far fare questo grande salto di qualità all’attacco del Milan rispetto ai già presenti Bacca e Lapadula. Kalinic è sì più forte di entrambi gli attaccanti già nella rosa milanista, ma non penso sia un attaccante da 25-30 gol che possa trascinare il Milan in Champions League il prossimo anno. Oltretutto, rischierebbe di fare la riserva dello stesso André Silva, non ottimizzando i 30 milioni spesi e ricoprendo un ruolo che potrebbe essere ricoperto con umiltà da Lapadula (Bacca è quasi certamente in partenza). Allo stesso tempo però, non penso che André Silva possa immediatamente diventare il leader di un Milan, che ha come obiettivo minimo la qualificazione in Champions League.

Per questo motivo, perché non prendere in seria considerazione l’ipotesi Diego Costa, assistito da Jorge Mendes, in ottimi rapporti con il duo Fassone-Mirabelli dopo l’affare André Silva?
Diego Costa è un attaccante di classe mondiale che ha trascinato quest’anno il Chelsea alla vittoria della Premier League e alla finale di FA Cup con 22 gol stagionali.  Ha esperienza internazionale ed è quello di cui ha bisogno il Milan in questo momento: un attaccante top di fama mondiale che possa trascinare la squadra a degli obiettivi importanti. Il giocatore è stato ‘scaricato’ da Antonio Conte e potrebbe venire via dal Chelsea a prezzo di saldo.
È vero che ha un ingaggio importante (11-12 milioni di euro annui), ma la soluzione di un prestito con una parte dell’ingaggio pagata dal Chelsea potrebbe mettere d’accordo le parti. Costa farebbe un anno di titolare in una squadra a lui gradita come il Milan e prossimo anno potrebbe accasarsi all’Atletico Madrid, evitando di stare sei mesi fermo quest’anno e non rischiando quindi la sua partecipazione al Mondiale in Russia. Il Milan avrebbe un attaccante top da cui si libererebbe l’anno prossimo, lasciando crescere André Silva con tranquillità e affidandogli l’attacco del Milan dall’anno successivo, quando l’attaccante portoghese sarà anche lui uno dei top al mondo, se manterrà le aspettative a lui attribuite. Inoltre, i 30 milioni che andrebbero spesi per Kalinic potrebbero esseri stanziati per un esterno attacco o un centrocampista di qualità e di fama mondiale: si era parlato di Fabregas nei mesi precedenti, anche lui in rotta con il Chelsea.