Donnarumma era l’idolo della tifoseria milanista. Un suo eventuale addio, che in queste ore sembra però meno scontato, avrebbe certamente una ripercussione negativa sugli abbonamenti e sull’entusiasmo della tifoseria (malgrado il Milan abbia già speso oltre 100 milioni sul mercato). Questo Fassone e Mirabelli lo sanno e hanno presente che gli eventuali arrivi di Kalinic, Conti e Biglia non potrebbero comunque colmare il vuoto di un addio di Donnarumma. Soprattutto per ragioni di marketing, considerando che le magliette di Donnarumma (assieme ad Honda) erano le più vendute fra i giocatori del Milan.
Serve un giocatore che rianimi la tifoseria e diventi un punto di riferimento, sia in campo che sotto il punto di vista commerciale.

Non mi sorprenderebbe quindi  se i nomi dei vari Aubameyang e Belotti tornassero di moda, dopo che erano un attimo scomparsi in seguito l’acquisto di André Silva e all’interessamento del Milan a Kalinic. Per entrambi servirà un investimento importante, ma i recenti sviluppi di mercato suggeriscono che gli affari potrebbero diventare possibili.

Prima di tutto, è bene puntualizzare che Aubameyang (al contrario di Belotti) quasi certamente lascerà il Borussia Dortmund in questa stagione. Mentre all’inizio di questo mercato sembravano esserci molte squadre interessate al giocatore, ora la situazione sembra essere diversa. Il Psg, che sembrava ormai aver raggiunto l’accordo con il giocatore, é entrato prepotentemente nella corsa a Cristiano Ronaldo e sembra non porsi limiti economici pur di portarlo via da Madrid. Se l’affare dovesse concretizzarsi, allora penso che a quel punto il Milan diventerebbe la favorita nella corsa ad Aubameyang. Il Dortmund accetterebbe un offerta attorno ai 60 milioni di euro e il giocatore (senza un offerta da 12 milioni netti dal Psg) accetterebbe volentieri un ingaggio da 7/8 milioni netti all’anno (che era quello che il Milan era disposto ad offrire a Morata).

Se invece Ronaldo andasse al Manchester United (o restasse a Madrid e quindi il Manchester prenderebbe comunque Morata dal Real) e il Psg prendesse Aubumeyang, a quel punto ci sarebbero due pretendenti in meno alla corsa per il Gallo Andrea Belotti. Se il giocatore dovesse far intendere al Torino di voler essere ceduto, Cairo potrebbe anche accontentarsi di circa 70 milioni più alcune contropartite. A quel punto, l’affare potrebbe diventare possibile.

Mettiamo però che Ronaldo lasci il Real e né Manchester United né Psg riescano a compiere un investimento così importante o a convincere il giocatore. A quel punto perché non sognare un Cristiano Ronaldo al Milan?

Mirabelli qualche giorno fa ha scherzato dicendo: “Donnarumma al Real? Ci diano Ronaldo”. Ovviamente stiamo parlando di pura utopia, ma se i cinesi “squattrinati” del Milan (che però stanno smentendo questo appellativo con i fatti avendo già speso oltre 100 milioni sul mercato) mettessero sul piatto cifre da capogiro per portare CR7 al Milan?
Parliamoci chiaro, è da questo tipo di cose che si capisce quali sono veramente le ambizioni della vera proprietà.
Conosciamo i buoni rapporti con Jorge Mendes e il giocatore potrebbe essere stimolato nel riportare un club storico come il Milan al top in Europa e nel mondo. Oltretutto, giocherebbe affianco al suo pupillo André Silva, rafforzando l’intesa con lui in vista del Mondiale 2018. Giocando in una squadra che fa Europa League anziché la Champions League, Ronaldo avrebbe anche più partite per rifiatare e beneficiare del turnover, preparandosi al meglio fisicamente per quello che sarà forse l’ultimo mondiale della sua carriera.
Chiaramente, solo lo stipendio di Ronaldo sarebbe uno sforzo notevole per la società ma, tornando alle premesse iniziali, il Milan ha bisogno di un nuovo idolo con cui praticare una forte campagna di marketing in Cina.
Immaginate quanti soldi guadagnerebbe il Milan se ogni cinese milanista comprasse la maglia di Ronaldo. Proprio per questo, sognare (se pur si parla sempre di sognare) è lecito…