Tra sentenze emesse e attese, allenatore che forse resta, ma se va non dispiace a nessuno, sono tanti i giocatori con le valigie pronte, perché è chiaro che l'aria alla Juve non è buona.
Profilo basso e ridimensionamento per non dire rifondazione, perché alla fine di questo si tratta. Non ci saranno grandi colpi in entrata, probabili invece grandi nomi in uscita.
Diversi i partenti di spicco: Rabiot, Alex Sandro, Cuadrado e Szczęsny e l'elenco potrebbe allungarsi, soprattutto senza coppe europee.

Non è tuttavia da escludere che la UEFA si limiti ad adottare una sanzione economica. Il dietro front sulla SuperLega della nuova dirigenza e la presenza di un grande club, capace di aumentare la visibilità della Conference League, potrebbero evitare l'esclusione dei bianconeri dall'Europa.
Sempre però di rifondazione si parla.
Al momento pochi sono i punti fermi e i leader da cui ripartire, oltre a Danilo e Bonucci infatti mancano giocatori di spicco che possano guidare la squadra. Serve un nome carismatico, uno con le spalle larghe, magari lì in mezzo al campo così da regolare i giri del motore, dare i tempi alla squadra, ma ovviamente a buon mercato, un acquisto alla Pirlo nel 2011 per intenderci o alla Matic per la Roma. I candidati sono pochissimi considerando che la Juve nella migliore delle ipotesi l'anno prossimo farà la Conference League e dunque non è una destinazione molto appetibile, ma ce n'è uno su cui si potrebbe puntare anche solo per una stagione o due e quel nome è Ivan Rakitic. Il croato ha 35 anni, ma è ancora in grado di dire la sua, soprattutto in un campionato tattico come quello italiano. Difficile che il Siviglia se ne privi, ma non è sbagliato tentare.
Già nel 2019 CR7 cercò di convincerlo a vestirsi di bianconero, ma il Barcellona voleva troppo per il suo cartellino.

Ora il giocatore non ha più lo stesso prezzo e neanche la stessa età, ma avrebbe la personalità, le caratteristiche tecniche e tattiche utili per rivitalizzare i bianconeri.
La Juve potrebbe essere per lui l'ultima sfida affascinante; dopo aver vinto tutto tra Barcellona e Siviglia, il croato potrebbe concludere la sua trionfale carriera togliendosi la soddisfazione di essere il primo giocatore a vincere tutte e tre le competizioni europee, UEFA permettendo.