5 Maggio 2002. Tutto è pronto: tifosi laziali con la sciarpa dell'Inter, tutta la penisola che guarda l'Olimpico di Roma. Quasi nessuno ricorda chi è l'avversario della Juve; la sensazione generale è quella che si respira quando "manca solo l'ufficialità". E invece no.
Succede che l'Udinese esiste e va subito sotto contro la Juve (ecco chi era! L'Udinese..), succede che l'Inter perde lo scudetto più pazzo del calcio italiano moderno e vive uno dei giorni più bui.

Prima di quel finale di stagione, la Lazio veniva vista come "alleata" dalla squadra di Milano. Le cose non andarono per il meglio. Ora, a 16 anni di distanza dal giorno infausto, le cose si ribaltano. La Lazio è avversaria e nemica, meno simpatica e più temuta. Tutto per quella dannata corsa Champions che manca da 7 anni ormai. 

Se la Lazio però decidesse di riscattarsi, di fare pace col popolo interista e ricordarsi dei vecchi amici? Dovrebbe fare solo una cosa: vincere le prossime 3 e andare a 76 punti. Si perché, se l'altra romana dovesse cadere tra Chievo e Cagliari, si troverebbe in caso di risultato positivo dell'Inter con la Juve in una situazione molto difficile. Alla penultima la Roma avrà una Juve in lotta per lo scudetto (ancor di più se non dovesse vincere a San Siro) e il rischio di trovarsi a -2 dalla banda Spalletti e a -3 dai cugini. A quel punto nell'ultima giornata dovrebbe guardare Lazio-Inter, sperando che il campo non cancelli il 5 Maggio.

Uno scenario difficile, ancora tanti nodi da sciogliere e strade da prendere. Consapevoli del fatto che tanto tutte, prima o poi, porteranno a Roma.