"Taglia". Un nomignolo, uno di quelli che si danno nello spogliatoio. Ce lo aspetteremmo tra compagni di merende, infatti lo dice un addetto ai lavori della Juve ad un arbitro. Tutto nella norma.

Allegri vuole esagerare però, fa lo sbruffone, si erge a giudice e spara sentenze (ironiche, si spera):《bravo oggi Orsato, promosso!》. Promosso da chi? Dal popolo bianconero forse, non dal calcio italiano, sicuramente. Per le dichiarazioni attendiamo però anche Agnelli e Buffon, che non saranno da meno, pronti a smentirsi per le dichiarazioni di Madrid, in pieno stile bianconero.

Allegri e la Juve hanno detto una cosa precisa al calcio italiano: 《inginocchiatevi, qui comandiamo noi!. Si esatto, come il bullo di Lucca. Nel nostro paese dobbiamo capire che i ragazzi guardano il calcio e quello che gli sta intorno. Sono messaggi da censurare: non è sport sano, non è un messaggio da mandare.
Come non è un messaggio da mandare quello che《la tattica non conta niente, parlatene voi. Ah! Max, a proposito, con Ibra hai perso uno scudetto contro la prima Juve di Conte, non dimenticarlo. Cerca di mantenere, nell'arroganza, almeno un briciolo di buon senso, visto che la dignità l'hai persa da un pezzo.

Piccola nota a margine, per la serie "istruzioni per l'uso": non chiamatelo "Derby d'Italia", la Juventus non lo merita. "Derby della vergogna", quello sì.