Ad una settima dalla vittoria del Napoli nella trasferta romana, io da tifoso partenopeo, riesco a svestire la maglia azzurra e scrivere della vittoria contro i giallorossi e delle ottime probabilità che gli azzurri hanno di poter centrare la zona “Champions” in modo obiettivo.

Il Napoli porta a casa tre punti in uno scontro diretto e si piazza a meno due dal quarto posto, con una partita in meno rispetto all’Atalanta che è quarta. Il modo in cui il Napoli ha vinto, ossia subendo zero goal contro il sesto attacco del Campionato, in termini di reti realizzate, d’altronde, dà ancora più consapevolezza nei mezzi che la squadra allenata da Gattuso ha per approdare alla prossima Coppa dei Campioni. Sommando la vittoria allo Stadio Olimpico di Roma a quella ottenuta a Milano contro i rossoneri, anche quella mantenendo la porta inviolata, contro il quinto attacco della Seria A e contro una squadra che fino a qualche giornata fa era in piena lotta per il titolo e che comunque resta una diretta concorrente per il piazzamento tra le prime quattro, ecco che abbiamo il quadro completo delle potenzialità che ha la squadra partenopea. Sí è vero, qualcuno dirà che la Roma ed il Milan avevano assenze importanti, ma anche il Napoli non sembrava essere al completo. Quindi al di là dei “se” e dei “ma” ciò che conta sono i sei punti che permettono ai partenopei di essere in piena corsa “Champions”. I complimenti, sicuramente, vanno fatti soprattutto a Gattuso (preciso che sono tra coloro che hanno criticato il tecnico quando i risultati non arrivavano) che ha creduto nel 4-2-3-1, che ha schierato ancora Demme titolare nel duo di centrocampo, il quale a mio parere dà un equilibrio fondamentale, e per aver avuto l’intuizione nel schierare Zielinski dietro la punta centrale. A tal proposito parlano i numeri, il polacco, allo stato attuale in Campionato, ha siglato sei reti e collezionato sei assist, in termini numerici la migliore stagione per lui da quando veste la maglia azzurra e forse la migliore della sua carriera. L’accesso alla prossima Champions League, quindi è più che un obbiettivo raggiungibile ed è fondamentale per non subire un ridimensionamento progettuale nella prossima stagione e chissà se possa essere il motivo per cui De Laurentiis e Gattuso decideranno di stringersi la mano a seguito di una firma su un’eventuale rinnovo di contratto a traguardo raggiunto, perché una volta raggiunto l’accesso alla competizione più prestigiosa per club, sicuramente il bello, seppur da allenatore, sarà giocarsela.