Facile, facile adesso che abbiamo vinto con il Belgio dire Conte è stato bravo. Analizziamo la rosa dell’Italia uno ad uno: Portieri: 1. Gianluigi Buffon: andava portato per forza anche perché non abbiamo molti altri portieri di livello assoluto in Italia 2. Federico Marchetti: quante volte vedrà il campo? Non ci interessa molto di chi c’è dietro a Buffon l’importante è che ci sia mani d’oro 3. Salvatore Sirigu: riserve nel PSG ma vale lo stesso discorso di Marchetti. Un appunto però va fatto: una volta che Gigione nazionale si ritirerà chi avremo in porta? Marchetti? Sirigu? Buoni portieri ma siamo abituati a ben altri livelli. Vedremo tra 4 anni. Una cosa è certa Buffon ha fatto il vuoto dietro di sé. Difensori: 1. Andrea Barzagli: uno dei migliori difensori italiani. Chi ha da ridire su questa convocazione? 2. Leonardo Bonucci: a mio parere il miglior difensore italiano. Uno dei migliori del mondo. Regista arretrato di una difesa a tre insuperabile! 3. Giorgio Chiellini: grande difensore, ottimi i tempi di copertura e marcatura, un po’ meno i piedi, come non convocarlo? 4. Angelo Obinze Ogbonna: a mio parere portato perché conosce gli automatismi di una difesa contiana, sicuramente meglio di Rugani. Come giocatore forse un poco inferiore a Romagnoli. Scelta saggia di Conte. 5. Matteo Darmian: un terzino che ha fatto l’esterno alto di centrocampo nella prima partita. Uno dei migliori nel suo ruolo. Nessuno ha da ridire sulla sua convocazione 6. Mattia De Sciglio: qui possiamo aprire un dibattito: meglio D’ambrosio, no io preferisco Zappacosta. A mio parere i tre giocatori qui citati si equivalgono, quindi uno vale l’altro. Conte ha scelto lui. Ieri sera è entrato ha saputo subito che fare. Mai spaesato sempre attento. Qui sorge lo stesso problema del portiere. Dietro chi abbiamo? Rugani, Romagnoli. Diventeranno veramente dei campioni come i tre mostri sacri qua sopra? Centrocampisti: 1. Daniele De Rossi: capitan futuro (sia della nazionale che della Roma). Personalmente non sono un estimatore del medianone romano, però c’è da dire che quando entra in campo il suo lo sa sempre fare. Mediano, difensore per lui non fa differenza stopper e rilancio alla punta. Senza Marchisio e Verratti lui deve essere il faro del nostro centrocampo. La prima è buona. 2. Emanuele Giaccherini: forte ma è gracile e gioca nel Bologna. Queste le parole del prepartita. Dopo la partita: Giaccherini è forte anche fisicamente regge il confronto con Fellaini. Conte l’ha voluto a tuti i costi, quando Giaccherini andò via dalla Juve iniziarono gli screzi con la dirigenza bianconera. Un uomo del CT. 3. Marco Parolo: mamma mia Parolo può giocare con noi a calcio a 5 la domenica (nel prepartita). Adesso la maggior parte delle persone non si sono ricredute. A mio parere è lento è vero, però se c’è da mettere ordine lui c’è e su questo non c’è dubbio chi pensa il contrario vuol dire che non lo ha mai visto giocare. Imprescindibile in questo centrocampo a mio avviso. 4. Thiago Motta: stesso discorso del sopra citato Parolo. 5. Antonio Candreva: forse l’unico vero fuoriclasse di questa Italia. Corre come un dannato, difende, attacca. Cosa chiedere di più ad un giocatore? 6. Alessandro Florenzi: Conte lo vede come interno di centrocampo quindi o lui o Giaccherini, perché Giaccherini-Florenzi sarebbe un centrocampo troppo debole fisicamente. Flore comunque può fare più o meno tutti i ruoli in campo. Pedina importantissima per la sua duttilità. 7. Federico Bernardeschi: il giovane. Se esplode fa la differenza sennò acquisisce esperienza per il futuro. 8. Stephan El Shaarawy: Un esterno d’attacco che Conte vede come esterno di centrocampo. Staremo a vedere come si comporterà in quel ruolo. 9. Stefano Sturaro: per lui vale lo stesso discorso fatto per Ogbonna. Conosce Conte e Conte conosce lui. Molti si sono chiesti perché Conte non abbia convocato Bonaventura. Lui è un esterno di centrocampo, quindi paga la quantità di giocatori che abbiamo in quel ruolo. Attacco: 1. Citadin Martins Eder: l’oriundo. Convocato soprattutto perché è un uomo di Conte. Ha portato avanti la carretta durante le qualificazioni non è mancato a nessuna partita. Se la merita per quel che ha fatto. In più è un giocatore che crea mille spazi per gli altri. Non è un bomber ma si muove benissimo in campo. 2. Graziano Pellè: Lui è l’unica vera punta di quest’Italia. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Eder, però lui è il bomber di questa nazionale e lo ha dimostrato alla prima uscita azzurra. 3. Simone Zaza: riserva alla Juventus. Riserva in nazionale. Un giocatore che quando entra a gara in corso ti cambia la partita, se parte dal primo minuto non sono sicuro che possa fare altrettanto bene. 4. Ciro Immobile: veloce, con esperienza internazionale, i suoi gol li ha sempre fatti. Perché lui e non Pavoletti? Semplice l’esperienza conta in un torneo come questo. Pavoletti ha fatto un anno bene. Ciro invece ha giocato anche la Champions League. 5. Lorenzo Insigne: chi? Anche Conte se lo chiede. Oggetto misterioso dell’attacco azzurro. Portato solo per non far scattare una rivoluzione nazional-popolare. Il CT proprio non lo vede. Se il modulo fosse un 4-3-3 allora sarebbe titolare. Peccato che i nostri difensori sappiano giocare soltanto a 3 (vedi Juventus di inizio anno). Ancora dubbi sul perché Conte abbia convocato questi e non altri? Vi lascio con un grandissimo in bocca al lupo a questa nazionale. Sono curioso di vederla contro squadre con le quali va fatta la partita e non si deve ripartire in contropiede. Venerdì lo sapremo.