Il calcio italiano ha visto negli passati tanti talenti che hanno fatto incantare gli occhi di tutti con il loro estro, talento, modo di giocare.
L'Italia calcistica era degnamente rappresentata nel mondo con i vari Rivera, Baggio Totti, Del Piero, Cannavaro (Pallone d'oro) Maldini ecc... Tutti questi grandi calciatori esordirono in Serie A in giovane età, dimostrando partita dopo partita il grande talento di cui erano dotati. Fino a che, da qualche anno a questa parte, in seno alle varie società calcistiche, nasce la mentalità del tutto e subito...
Le squadre devono essere composte da calciatori che hanno già un'esperienza, la cui età deve coincidere con l'esperienza e che potessero aiutare la squadra a vincere subito... Per cui i giovani talentuosi del nostro paese vennero in secondo piano... anzi nasce la frase che spiega la loro dipartita: "DEVONO FARE ESPERIENZA..." E vengono lasciati perdere nei vari campionati... non si ha più il coraggio di puntare sui giovani e questi vanno persi.
Eppure guardando gli altri paesi come la Spagna, la Francia  vediamo giovani talenti che hanno il loro posto in squadre blasonate come Real e Barcellona con Gabri e Camavinga.
In Italia si è rotto qualcosa di complesso da aggiustare, e chi ne sta facendo anche le spese è la nostra nazionale... il calcio chiama il business e in questo i giovani non sono interpellati... non sono COMPRESI!
Cosa fare? Guardare ai nostri giovani, farli giocare come sta facendo il Ct Mancini e vedere quanto talento hanno questi nostri giovani.