Grande cuore rossonero, grande uomo onesto e sincero, ma la domanda che mi faccio e' una sola: Gattuso e' un allenatore da Milan?

Mi duole scriverlo, perché Gattuso rappresenta il popolo milanista, ma sempre di piu mi convinco che non puo' stare seduto su quella panchina come primo protagonista. E' facile evidenziare i suoi limiti tecnico tattici, ma quello che piu mi delude e' lo spirito che trasmette alla squadra: paura, reverenza, inadeguatezza. 

L'allenatore di oggi deve principalmente essere un motivatore ed un team leader, deve saper tirar fuori il meglio da ogni gruppo, esaltarne le doti, instillare ego ed autostima. Un esempio su tutti e' quello di Mourihno, giudicato dai più esperti un allenatore mediocre dal punto di vista tecnico tattico, ma riconosciuto come un grandissimo motivatore ed un team leader. Se poi a questa dote ci aggiungiamo anche l'intelligenza tattica, l'allenatore diventa un fenomeno (tipo Ancelotti, Guardiola). 

Gattuso, oltre al fatto di non saper mai cambiare in positivo una partita in corso, inculca paura nei suoi giocatori, forse dovuto dal fatto di non schierarli mai nel proprio ruolo naturale. Faccio alcuni esempi: Chalanogou (che non e' un fenomeno) non e' un esterno, non e' una mezzala, tanto meno non e' un mediano. E' un buon trequartista (buono, non eccellente).
Suso non e' un esterno alto, non fa mai la fascia, non e' veloce, non e' duttile e potrebbe a mio avviso giocare solamente in un 4231 come trequartista di destra.
Biglia, grande combattente, non e' un creatore di gioco, non inventa, non illumina. Il suo schieramento logico sarebbe in un 4231, il secondo davanti alla difesa.
Donnarumma non e' un titolare inamovibile, ma un giovane talentuoso, con evidenti limiti nelle uscite alte (il gesto più importante e piu difficile per un portiere), che dovrebbe fare ancora tanta gavetta, ma che a causa di un'immunita' incomprensibile, gioca sempre e non cresce piu'.
E a gennaio arriverà Paqueta, la domanda lecita che mi faccio e' che ruolo fara'?

Maldini, Leonardo, mostri sacri della nostra storia recente, non e' forse il momento di intervenire?