Antonio Conte è uno dei pezzi pregiati nel mercato degli allenatori; il tecnico salentino, dopo aver condotto la Juventus dall'inferno al paradiso nel periodo tra il 2011 ed il 2014 - salvo poi abbandonare la nave ad inizio del ritiro per la stagione 2014/2015 - ha ottenuto ottimi risultati sia con la Nazionale (uscito ai rigori contro la Germania nell'Europeo del 2016), sia con il Chelsea (campione di Inghilterra per la stagione 2017/2018).

Ora, dopo un anno sabbatico sembra determinato ad iniziare una nuova avventura; la domanda che tutti gli appassionati si pongono al momento è: dove andrà ad allenare?

Le pretendenti sicuramente non mancano, nelle ultime settimane ci sono state voci insistenti su contatti con Bayern Monaco, Roma, Inter e Juventus; proprio le ultime due, sembrano quelle più vicine all'ex capitano della vecchia signora. Ad Appiano gentile l'obbiettivo sembra chiaramente quello di ingaggiare il tecnico ed in questo caso, la presenza del nuovo DG Beppe Marotta, fa incrementare notevolmente le chance visto l'ottimo rapporto tra i due.

Dall'altra parte però, in casa bianconera, regna un'aura di incertezza. In primo luogo la non semplice situazione con l'attuale tecnico bianconero, Massimiliano Allegri, il quale sembrerebbe determinato a continuare almeno ancora per un anno andando alla ricerca di quella coppa che, a Torino, manca da ben 23 anni. Ma la determinazione e la voglia del Mister si sa, a volte non bastano a far sì che un rapporto continui (si pensi ad esempio al caso Spalletti ndr); la nuova triade bianconera, su questo punto, non sembra però aver trovato ancora una posizione comune e nel frattempo, il PSG, osserva e rimane pronto ad offrire un contratto all'allenatore livornese.

Il primo nodo da sciogliere quindi, è capire se la società Juventus confermerà o meno il proprio tecnico e nel secondo caso, quale possa essere il sotituto all'altezza di società, giocatori ed obbiettivi. Antonio Conte sicuramente rientra in questi parametri dal lato tecnico (e questo Paratici e Nedved lo sanno bene), però quell'abbandono del 2014 sembra non essere andato giù al presidente Andrea Agnelli il quale, come già dimostrato con una bandiera del calibro di Alex Del Piero (il contratto firmato in bianco l'ultimo anno ha lenito i rapporti tra i due ed il Pinturicchio ancora oggi non ha mai avuto la possibilità di assumere ruoli dirigenziali), se si impone su una decisione difficilmente gli fanno cambiare idea. Credo che per questo semplice motivo, Antonio Conte, non sarà il prossimo allenatore della Juventus.

Sicuramente, dopo l'imminente incontro tra Allegri e la dirigenza bianconera ne sapremo qualcosa in più, restando consapevoli del fatto che non è assolutamente scontata la partenza del tecnico che comunque, in 5 anni, ha vinto 5 scudetti, 2 Supercoppe, 4 coppe Italia e 2 finali di Champions League.

D.M.