Caro Diario,
mancano soltanto undici giorni a Natale, ci siamo quasi! Intanto, mi sto cimentando nella cucina, preparando rose con la marmellata, girelle con la cioccolata, palline al gusto d’arancia e cacao, coniugate alla specialità della domenica, ovvero le torte squisite alla mela che faccio sempre con mia madre. Ho montato l’albero di Natale con la mia famiglia in un clima sereno, spensierato. Ogni giorno, quando mi alzo, lo osservo perché nel complesso tutte le palline, gli angioletti, le lucine, i nastri, le lettere ai suoi piedi che formano la scritta “Noel”, mi danno la giusta carica per iniziare un nuovo giorno. Sono troppo emozionata all’idea di svegliarmi la mattina e urlare “è Natale”, correre nella stanza dei miei, e giunta lì, svegliarli saltando sul letto matrimoniale e dire loro che il giorno, ormai tanto atteso, è finalmente arrivato! Infilarmi sotto le loro coperte, riempiendoci di baci e facendoci tante coccole. Un’emozione fantastica! Andare in cucina, fare una colazione coi fiocchi: cornetti alla nutella con un bicchiere di cioccolata calda. Sinceramente, non mi importa del tipo di colazione in sé, la cosa più bella per me, è il momento della giornata condiviso con la mia speciale famiglia.

Cercherò di indossare un vestito adatto alla celebrazione della Santa Messa, nonostante io non sappia se la assisteremo in chiesa o da casa…

Purtroppo, data la situazione che stiamo vivendo, non potrò vedere tutti i miei parenti, ma mi sarà solo possibile videochiamarli, e ciò ha suscitato in me un sentimento chiamato nostalgia. Mi dispiace tanto non poter fare il famoso “Cenone di Natale” assieme a loro, perdere ai giochi di società, giocare al gioco inventato da me “A caccia di Babbo Natale” con i miei cuginetti e vedere tutti i regali in una stanza buia, illuminati dalle luci dell’albero bianche e blu. Sentire lo strappo della carta regalo e vedere le espressioni di tutti, felici del regalo ricevuto. Quelle sì che erano cose belle, cose che rafforzavano i nostri rapporti. Quest’anno invece sarà molto diverso, passerò il Natale sola con i miei genitori, non che non mi piaccia, però avrei preferito trascorrerlo allo stesso modo degli anni passati.
Ma tanto si sa, che le nuvole grigie sono solo di passaggio.