Questo è uno dei concetti più inseguiti da mister Pirlo e la vera arma vincente dei bianconeri negli ultimi anni. Per la prima volta in questa stagione la Juve riesce a vincere due partite di seguito in campionato. In mezzo c’è anche la bella e importante vittoria del Camp Nou. La prima rete di Dybala in questo campionato appare come un ottimo segnale che lascia ben sperare.
Che sia la rinascita definitiva dell’argentino? Nel dubbio, Pirlo lo abbraccia calorosamente dopo il gol come un padre che ritrova il figlio smarrito: è stata una delle immagini più belle della serata di ieri a Marassi. A completare l’opera ci pensa il solito Ronaldo segnando un'altra doppietta. La Juve si prende di prepotenza i 3 punti contro il Genoa in una gara, che per come si è evoluta, forse ad inizio stagione i bianconeri non sarebbero riusciti a portare a casa. Dopo il momentaneo pareggio di Sturaro al Marassi sono scesi gli spettri delle gare contro Crotone e Benevento ma la Juve non ci sta. Cuadrado si procura il primo rigore poi Morata, subentrato al posto di Rabiot, insidia Perin che lo stende e prende l’altro penalty. Ronaldo ringrazia e va a quota dieci in campionato.
È stata una vittoria di squadra, con Pirlo pronto ad osare inserendo il suo numero 9 al posto di un centrocampista. Una bella risposta nei confronti degli scettici che pensavano che Ronaldo, Dybala e Morata non potessero coesistere in quello che sarebbe uno dei tridenti più forti del nostro campionato.
Archiviata la pratica Genoa la Juve si concentra sulla gara di mercoledì contro l’Atalanta. Nel frattempo, l’urna di Nyon ha decretato il prossimo avversario dei bianconeri in Champions: sarà Porto – Juventus. La ricerca della continuità prosegue e forse, per la prima volta, il famoso cantiere aperto di Pirlo è stato chiuso.