La linea Juventina in fatto ad acquisti ormai dall'anno scorso è chiara: occasioni di mercato low cost o a parametro zero, anche magari con qualche annetto di troppo (vedi Evra), ma che abbiano spessore internazionale e carisma da portare nello spogliatoio, e giovani promettenti in modo da costruire una squadra in grado di poter competere con i top clb europei per i prossimi anni. Definiti gli acquisti di Dani Alves, e quasi sicuro quello di Pjanic (non mi bilancio per scaramanzia, essendo di parte), da tempo circola il nome di questo attaccante del '97, Gabriel Jesus. E' chiaro che il ragazzo già dall'anno scorso ha dimostrato di non essere uno qualunque, attirando inevitabilmente addosso a se gli occhi di tutte le big europee, Bayern Monaco in primis. La Juve si è mossa con notevole anticipo, con Paratici stregato dalle giocate del "Fenomeno", così l'hanno soprannominato li (appellativo abbastanza pesante da gestire). Tutt'altro che semplice andare a trattare, sia per la clausula rescissoria da 40 milioni, sia per problemi dovuti al suo cartellino, che in parte è di proprietà sua e del suo agente, e in parte di un fondo brasiliano, che gestisce diversi altri giocatori in Brasile. Personalmente l'ho seguito, e tuttora lo seguo da 5-6 partite, e il ragazzo è "speciale". Tocco di palla raffinato, abbinato ad una velocità pazzesca, senza dimenticare di gambe potenti che gli permettono di tenere il contatto fisico, oltre ad uno spiccato senso del gol. Certo, il campionato brasiliano non è quello italiano, ma le basi per diventare un fuoriclasse ci sono, eccome. Bisogna solo rischiare, forse ancora di più di quanto fatto con Dybala. Che "Jesus" sia con noi amici juventini, portacelo a torino Marotta!