Buongiorno a tutti!
Dopo più di 4 anni ho deciso di tornare a scrivere qui su 'Vivo per lei' e ho scelto un argomento 'piccante' conscio di andare controcorrente: Romelu Lukaku.

Prima considerazione: non sono suo fan, non amo a prescindere i giocatori con le sue caratteristiche, stravedo per la tecnica e la fantasia, non per la forza e i centimetri, ma mi ritengo una persona obiettiva, e finora i numeri sono tutti dalla sua parte: a livello di club 236 gol in 481 partite (media di quasi 0.5 gol a partita), soprattutto 49 gol in 68 partite con i nerazzurri. Numeri da campione. Tali da definirsi lui stesso "uno dei top 5 attaccanti d'Europa".
Ecco, questa dichiarazione mi lascia ad oggi molti dubbi. Innanzitutto controllando la sua bacheca trofei: 0 titoli a livello di club, e 1 bronzo ai mondiali 2018 col Belgio, il tutto a 27 anni. Autoproclamarsi top 5 significa ad oggi accostarsi a gente del calibro di Lewandowski (16 gol nella ultima Champions e triplete annesso solo nell'ultima annata), Suarez (Champions con tanto di gol in finale contro la mia amata Juve), solo per citarne due. Benzema, a mio parere un gradino sotto ai 2 citati prima, vanta 3 Champions consecutive, pensando al nostro campionato,  guardate Ibra cosa ha fatto col Milan? Ha trasformato una squadra di giovani allo sbando in una squadra che lotta per lo scudetto in neanche 1 anno.
Ecco, i veri top determinano nei momenti che contano soprattutto. Plasmano la squadra, spingono i propri compagni a dare di più, a superare i propri limiti. Ricordo pochi gol di Romelu che veramente contavano. Ecco, quando farà questo salto di qualità "mentale" (perché a livello di gioco di qualità ne ha eccome) si potrà veramente definire un top.

Non si diventa top 5 segnando doppiette e triplette contro Benevento o squadre del genere (con tutto il rispetto per loro). Ovviamente è un mio parere, pronto ad essere criticato e chissà, magari ribaltato...
Come sempre, il campo darà il verdetto!