Sono cresciuto seguendo un campionato di Serie A dove si parlava di sette sorelle, dove ogni squadra aveva almeno un campione di livello internazionale, c'è stato un Parma stellare, costruito ad un prezzo troppo alto viste come sono andate le cose, ma soffermandoci sui nomi... caspita: Veron, Crespo, Asprilla, per non citare tutta la rosa.
La Lazio aveva Salas, Vieri in attacco e Stankovic a centrocampo.
La Fiorentina aveva un certo signor Batistuta, per l'Inter giocava il Fenomeno, nella Juve c'erano Zidane e Del Piero; la Roma aveva Candela, Cafu, Aldair ed un certo Totti... insomma, rimanendo in quell'anno la squadra sulla carta meno attrezzata fu proprio quella che si aggiudicò il tricolore, il Milan di Zaccheroni, che comunque aveva in rosa gente del calibro di Maldini, Albertini, Donadoni, Boban e Weah.

Era la fine degli anni '90, il nuovo millennio si avvicinava portando con sé lo spauracchio del millennium bug e nessuno di noi tifosi pensava che il bug vero fosse stato nel sistema calcio che non seppe gestire la ricchezza generata dal mondiale in casa (Italia '90), ma seppe solo specularci ed indebitarsi.
Parma e Lazio ebbero dei bei problemi societari, qualche anno dopo toccò alla Fiorentina. L'onda lunga dello sfarzo di uno dei campionati più belli durò solo per qualche società, Inter, Juve e Milan. Semifinaliste in Champions nel 2003, poi pian piano furono spagnoli ed inglesi a prendersi la ribalta sulla coppa più ambita (con ben poche eccezioni), a calamitare campioni e attenzioni mediatiche da tutto il mondo.

Oggi la situazione del calcio italiano, nonostante faccia ancora male l'aver guardato un mondiale da spettatori, è in ripresa. Sono cambiate tante cose, la Juve ha abbattuto il "delle Alpi" per farci un bello stadio di proprietà, esempio che alcuni hanno già seguito ed altri stanno cercando di fare, burocrazia permettendo. E questa è quasi una metafora del percorso intrapreso dalla società bianconera, ricostruire dalle ceneri di un monumento dello sperperio economico di quegli anni (io non ci sono mai stato a vedere una partita, vi andai solo per un concerto degli AC/DC, e da sotto il palco, guardando la curva, la gente sugli spalti sembrava talmente piccola che mi chiedo ancora cosa vedessero loro dello spettacolo sul palco) per costruire uno stadio più moderno, adatto alle esigenze dello spettatore, che può vedere i suoi beniamini da vicino, senza un'inutile pista d'atletica non a norma ad aumentare la distanza dal campo.
Sono tornate le 4 squadre italiane in Champions, e nonostante siano 7 anni che la Juve porta a casa il tricolore questi campionati sono stati combattuti. Il Napoli lo scorso hanno ha fatto 91 punti, cifra con cui di solito si vince il titolo a mani basse.
La Roma e la Lazio stanno facendo bene, la Roma investendo di più, la Lazio facendo dell'ottimo mercato a bassi costi. L'Inter si è rinforzata con intelligenza, creando sulla carta una squadra solida ed attrezzata per giocare su tre fronti. Il Milan, tra le grandi la squadra che ha passato i momenti più delicati oggi ha confezionato un colpo importante, prendendo un grande attaccante ed un ottimo difensore giovane. Chi ci abbia guadagnato nel maxi scambio Bonucci - Higuain - Caldara lo dirà solo il campo, come sempre.
Ma se da un lato la valutazione "calcistica" dell'affare è a favore del Milan, che si è sistemato in una mossa sola due reparti, e dall'altro per la Juve è un bel colpo a livello finanziario, per noi, che di tutti questi milioni che girano alla fine ci interessa poco, quel che ci guadagna davvero è il livello della Serie A, che torna ad essere più equilibrata, più combattuta, con campioni che tornano a strizzare l'occhio al nostro bel paese, vedi le ultime voci su Moldric... che dire quindi, godiamoci lo spettacolo.

Ben tornata Serie A!