Era palese fin dall'estate di due anni fa come fosse stata inopportuna la decisione di affidare la panchina della ns. Nazionale ad un pregiudicato sportivo quando motivazioni di ordine etico e morale ne avrebbero consigliato il contrario. D' altronde in qualsiasi altro paese che non fosse stato il nostro a nessuno sarebbe mai e poi mai venuto in mente di prendere un'iniziativa del genere contraria al buon gusto e alla decenza come quella presa dal Presidente della FGCI ente gestito con denari pubblici e che suona come uno schiaffo morale in faccia a tutti i cittadini perbene di questo paese. Ora che stiamo arrivando al dunque con il processo penale di Piacenza e del quale attenderemo con deferenza determinazioni e sentenze osserviamo basiti che per motivi inspiegabili la ns. Federazione non si costituira' parte civile contro il soggetto in questione come invece fara' con gli altri tesserati anch'essi rinviati a giudizio alimentando sospetti di ogni tipo e che nella migliore delle ipotesi fanno pensare ad un sordido groviglio di interessi in conflitto tra di loro. Per cui mi auguro che anche voci ben piu' autorevoli della mia si schierino finalmente ( anche se non ne sono molto certo) dalla parte delle persone perbene e con coraggio e con convinzione invochino pulizia morale ed etica nelle istituzioni e in chi le rappresenta sui campi da gioco e non solo . Ne va della credibilta' del ns.calcio e del ns. Paese in generale e se cosi' sara' come libero cittadino italiano ne saro' altamente compiaciuto...