8 le partite che separano l’Inter dalla fine di un campionato, nel bene e nel male, movimentato. Analizzandone una per una, cercheremo di capire che difficoltà potrà trovare lungo la strada che porta ad un posto in Champions.

LAZIO e GENOA
La prima partita che affronterà, sarà a San Siro contro la Lazio di Simone Inzaghi. Anche i biancocelesti, con una partita in meno, cercano di farsi spazio nella zona Champions. 
I laziali sono in striscia positiva da tre settimane, e hanno ritrovato un’identità di gioco pur senza una presenza costante di Ciro Immobile e con prestazioni rivedibili del colosso di centrocampo Milinkovic-Savic. 

Invece a Genova, i rossoblu ospiteranno l’Inter forti di una vittoria contro la capolista e dopo una sfida fuori casa contro un Udinese in piena rivoluzione dopo un campionato deludente.
I nerazzurri troveranno forza e motivazione per proseguire sull’onda vincente del derby? Spalletti proseguirà con le sue intuizioni tattiche o soffrirà queste due partite?

ATALANTA e FROSINONE
Due partite diametralmente opposte ma insidiose. Una contro l’Atalanta che già all’andata ha spazzato via la formazione meneghina e che mette paura per l’efficacia del suo gioco tanto semplice quanto prolifico. Gasperini quando vede Neroazzurro si infiamma e i suoi uomini con lui. 

La seconda contro un Frosinone che seppur penultimo, ha dimostrato di non lasciare vita facile alle sue avversarie. 
Più che nelle precedenti due, qui l’Inter dovrà dimostrare superiorità conquistando 6 punti tenendo costante il divario dalla quarta e dalla quinta in classifica; obbligatoriamente.

ROMA e JUVENTUS
Due delle 3 sfide più pericolose da qui a fine campionato.
La prima all’Olimpico con una Roma che seppur in subbuglio, resta una big. Ranieri prima dell’Inter cercherà di raddrizzare il tiro pur non avendo un calendario favorevole (Napoli, Samp e Fiorentina) da affrontare. 

La seconda in casa, contro la Juve che seppur già sicura ( o quasi) dell’ennesimo scudetto, difficilmente arriverà a San Siro con un atteggiamento arrendevole. Anzi, potrebbe mettere la firma sul successo proprio contro la banda Spalletti e siglare una doppia soddisfazione. 
“Lasciate ogni speranza” verrebbe da dire ai tifosi neroazzurri. Ma Spalletti negli scontri diretti ha sempre dimostrato tanto, e messo alle strette potrebbe tirare fuori l’ennesimo coniglio bianco dal cilindro e consolidarsi in terza posizione. 

UDINESE e CHIEVO
Forse sulla carta le due più semplici contro le ultime della classe. Ma l’Inter, quando ha vita facile da il peggio di sè. Quindi sicuramente da non prendere alla leggera. 6 punti obbligatori anche qui. 

NAPOLI ED EMPOLI
La terza e ultima sfida contro una big, in casa dei partenopei. Da qui alla penultima giornata (in caso di grandi successi per l’Inter e scarso bottino per i giocatori di Ancelotti) potrebbe addirittura delinearsi una partita valevole per il secondo posto. Col rischio di un finale thriller, quasi come lo scorso anno, l’Inter è obbligata a far bene nelle giornate precedenti per arrivare a Napoli con un minimo di vantaggio sulle inseguitrici. A mio parere sarà la partita più difficile e decisiva delle ultime 8. 

Con l’Empoli, invece, si dovrà fare bottino pieno e chiudere in bellezza.


Detto ciò, l’Inter non avrà vita facile. Affronterà 3 scontri diretti e altrettante partite meno difficili. Senza scuse, Spalletti dovrà portare a casa i 3 punti con le squadre che sono nella seconda parte della classifica, e fare almeno 4 punti nei 3 scontri diretti. Solo così l’Inter potrà riattaccare sulle maglie della nuova stagione la patch della Champions League e ripartire da dove aveva cominciato questa stagione, magari con qualche consapevolezza in più e maggiore determinazione nel non ripetere gli errori commessi in questo campionato.