Wagner Ribeiro, agente tra gli altri di Gabigol, è stato condannato a cinque anni di carcere, in regime di semilibertà, per evasione fiscale. Una sentenza a cui il manager brasiliano potrà fare appello rimanendo in libertà, ma non potendo lasciare la patria perché sarà costretto a riconsegnare il passaporto alla corte. L’informazione – si legge su ESPN – è stata divulgata in un comunicato dal Tribunale federale mercoledì e poi ripresa da tutta la stampa sportiva. Il manager brasiliano, nello specifico, avrebbe incassato, tra il 2002 e il 2005, oltre 1,1 milioni di euro ma ne avrebbe dichiarati soltanto 160 mila. L’agente, inoltre, non avrebbe fornito dettagli sul’ origine dei soldi depositati sui suoi conti. Secondo la difesa, tuttavia, la somma contestata al condannato sarebbe semplicemente la restituzione di un prestito che l’agente avrebbe fatto, come persona fisica, alla società di cui è partner, ma Márcio Assad Guardia, il giudice federale che lo ha condannato, ha definito la versione dell’agente di Gabigol “completamente priva di alcuna prova”. Continuano dunque i problemi per il giocatore che dell’Inter, che dovrà trovarsi in fretta un nuovo procuratore che ne curi gli interessi sportivi. Vista la situazione eventuali trattative con il prestito del brasiliano potrebbero subire ulteriori rallentamenti.