Coatto: aggettivo e sostantivo maschile 1. Aggettivo: Imposto per forza o per provvedimento di una pubblica autorità. 2. In Psichiatria: idea coatta, ogni fenomeno di ideazione anormale che il soggetto riconosce come tale, ma da cui non sa liberarsi. 3. sostantivo maschile: sottoproletario della periferia urbana, emarginato. 4. sostantivo maschile nel gergo giovanile: buzzurro, ignorante, rozzo (si utilizza spesso per indicare un individuo dalla parlata volgare) 5. A Roma il coatto è soprattutto sinonimo di arroganza (fare il coatto: darsi delle arie) e/o strafottenza (fare il coatto: credersi superiori alle regole), atteggiamenti accompagnati sempre da una certa dose di aggressività. Ha perso l'originaria connotazione malvagia o malavitosa, pur esibendo comportamenti trasgressivi e conducendo uno stile di vita al limite della legalità. Non voglio con questo articolo essere offensivo nei confronti di nessuno. Ho semplicemente riportato delle definizioni del termine coatto trovate su internet. L'appellativo coatto, sopratutto a Roma, si perde nella notte dei tempi. Tutti sanno identificare un coatto, è una caratteristica oggettiva come dire "quello è alto o quello è basso”. Roma è piena di coatti e molto probabilmente l’atteggiamento coatto (in modalità espressive diverse) è considerabile tra le caratteristiche tipiche del Romano. Ora, senza bisogno di citare tesi di sociologia, si sa che l’atteggiamento coatto compare con una concentrazione modale maggiore nella tifoseria romanista, anche perchè di estrazione più popolare, rispetto a quella laziale di estrazione tendenzialmente più borghese. Ed il laziale dal canto suo, sebbene possa annoverare anch’egli tra le proprie file personaggi dall’indubbia “coattagine", ha sempre tenuto a marcare tale differenza non perdendo mai l’occasione di rinfacciare atteggiamenti coatti ai tifosi, giocatori e personaggi vicini ai colori giallorossi. Il tifoso laziale non vince mai lo scudetto d’agosto, tanto per capirci. Questo è secondo me una delle più importanti cause dell’acredine che i tifosi della Lazio provano verso il presidente della propria squadra. E’ davvero impossibile accettare l’idea di essere rappresentati da un coatto, e questo, badate bene, indipendentemente dai risultati ottenuti sul campo o dai campioni acquistati durante la campagna acquisti. Il tifoso della Lazio non ce l’ha con Lotito perchè non ha preso Bielsa o perchè non compra giocatori di primissima fascia: ce l’ha con Lotito perchè ha fatto il “coatto" cercando Bielsa non capendo i propri limiti e quelli del proprio Direttore Sportivo, facendo fare ai laziali una figura barbina. Perchè invece di chiedere scusa ha rilanciato, accusando altri dei propri errori (tipico atteggiamento coatto). Minacciando cause e querele piuttosto che analizzare il proprio insuccesso. Perché non ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa affermando che si era in casa sua, (la sede della Lazio è dei Laziali) e lui era il solo a stabilire le regole. Lotito è arrogante, è strafottente. Lotito si impone con la forza quando viene delegittimato e si impone con la forza come Presidente della Lazio. Lotito è un coatto e la Lazio è vittima di una Presidenza Coatta.