Dopo un' estate ricca di acquisti e di passaggi "a cose formali", il Milan sembrava pronto sia a gareggiare per un posto in Champions League sia a sognare qualcosa di più grande. 

Con i circa 200 milioni di euro spesi, la nuova proprietà si era affidata a Montella e la sua idea calcistica di cambiare drasticamente lo stile di gioco del Milan, passando dal 4-3-3, che la stagione precedente fece conquistare un miracoloso 6° posto, a un impensabile 3-5-2 (palesemente basato su Bonucci) che avrebbe dovuto dare stabilità ma ha solo causato confusione. 

Seguendo ovviamente questa strategia, la società ha ufficializzato una decina di acquisti circa, che avrebbero dovuto integrarsi perfettamente nell' idea tattica e nel modulo del tecnico del Milan. 

I risultati disastrosi del Milan hanno fatto pensare che l'unica soluzione fosse il cambio in panchina, così l' arrivo di Gattuso ha ridato una possibile speranza per cercare una via d'uscita da questo momento no. 

Il problema a parer mio è semplice: Gattuso ha cambiato nuovamente il modulo nel 4-3-3 originale, ma sta giocando coi rinforzi chiesti da Montella per il suo 3-5-2. 

Quindi come intervenire sul mercato di riparazione? 

Ok la ricerca di un vice-Kessiè (Jankto, Dembelè o Baselli che sia, anche se io punterei su Cristante), però serve un rinforzo anche per il reparto offensivo. Tralasciando il capitolo punte che va probabilmente rimandato a Giugno, le ali a disposizione sono limitate, e se una di loro non entra in partita subito si rischia il fallimento. Bonaventura e Suso sono ok, Calhanoglu va a sprazzi e Borini per quanto impegno ci metta non è qualitativamente dotato. Quindi perchè non puntare sul figliol prodigo Verdi? O sul ritorno del salvatore dell' anno scorso Deulofeu? I costi non sono altissimi (si parla di 25/30 milioni), però farebbero la differenza tra un 11° posto e uno in Europa.