Sembra passata un'infinità di tempo, ma non è lontano il tempo in cui il Milan, orfano di fondi e con le casse semivuote, si affidava ai giovani talenti per riuscire ad andare avanti.
In questi ultimi anni, la società milanese non è competitiva in campionato e in Europa dai tempi di Ibrahimovic e Thiago Silva, ma nonostante ciò, non si è mai tirata indietro.

Uno dei fattori positivi di questi anni di mercato di parametri zero è stata la crescita dei giovani provenienti dalla Primavera, che hanno potuto trovare più spazio e si sono disegnati un roseo futuro. Il Milan di Berlusconi e Galliani puntava su loro, però è riuscito a farsi sfuggire molti giocatori considerati non abbastanza maturi ma che, al giorno d'oggi, sono esplosi e diventati campioni. 

Col cambio di proprietà, la società rossonera sembrava puntare più alla qualità dei giocatori piuttosto che all' età, e molti giovani hanno trovato poco spazio o sono stati ceduti in prestito. 

La scelta societaria di Fassone e Mirabelli, in questo senso, è sia sbagliata che giusta. Secondo me bisognerebbe si puntare su giocatori di qualità e scelti attentamente (non presi a caso da squadre che li scartano), però cercando comunque di puntare più sui giovani. Insomma, meglio puntare su un Kessiè di turno piuttosto che su un Badelj. 

Tornando al discorso iniziale, i giovani lasciati andare dal Milan rappresentano un tesoretto che la società rossonera si è lasciata sfuggire, nonchè un patrimonio calcistico molto qualitativo e importante.

Ecco quindi la top 11 dei talenti mandati via da scuola Milan

Gabriel, Darmian, Acerbi, Astori, De Sciglio, Cristante, Mastour, Verdi, Petagna, Ricardo Oliveira, Aubaumeyang.
Gabriel non è di fatto ancora un ex-Milan anche se la sua partenza è ormai prossima ed è fuori rosa da parecchio, però resta sempre un giovane portiere che pare ormai la società abbia bruciato. 
Questa è dunque la squadra di talenti persi, che ora valgono tanto (basti pensare alla trattativa estiva per il centravanti gabonese sulla base di 80 milioni).

La domanda ora è una sola: perchè non ritornare sui propri passi e acquistare nuovamente alcuni di questi giovani campioni in un momento in cui la squadra milanese ha bisogno di un rilancio?
Io punterei su Cristante, Verdi e Aubameyang, poichè serve assolutamente un centrocampista di qualità, un esterno veloce e tecnico, e una punta che sappia veramente cosa vuol dire segnare. 

Fossi in Mirabelli e Fassone, un pensiero ce lo farei, e magari anche un investimento, necessario a riportare il Milan ai livelli che merita davvero.