Il calcio italiano è da sempre uno dei più belli al mondo. Il Bel Paese ha dato i natali a grandi calciatori come Zoff, Rivera, Baggio, Maldini, Del Piero, Tardelli, Paolo Rossi, e via dicendo, che di generazione in generazione hanno fatto sognare i tifosi azzurri e del mondo.
La nazione dei 4 titoli mondiali è da sempre presa di mira per la cosiddetta "fuga dei cervelli", sia nel mondo del calcio che in quello del lavoro, con giovani talenti che emigrano all' estero dove hanno occasioni lavorative migliori. Il caso non è proprio lo stesso di cui parlerò, ma in un certo senso c'entra eccome.

Sono parecchie le giovani promesse che si sono messe in mostra in questa prima fase della stagione attuale, portando gioie e glorie ai tifosi che li seguono e alle loro squadre.
E' il caso di Torreira della Sampdoria, che ha letteralmente trascinato la squadra blucerchiata finora verso il 6° posto, grazie alla sua ottima regia in mezzo al campo. Chiesa, Verdi e Berardi sono ottimi esterni d' attacco che si sono messi in gran risalto e hanno portato grandi gol e giocate a Fiorentina, Bologna e Sassuolo, anche se quest' ultimo ha visto una stagione un po' in calo.

A centrocampo ci sono anche Barella del Cagliari, Cristante dell'Atalanta e Locatelli del Milan, giocatori Under-21 che stanno esplodendo e trovando la loro via calcistica e sono titolari fissi (meno ovviamente il mediano rossonero che trova difficilmente spazio, ma che sa dire la sua quando gioca).

Per quanto riguarda la difesa impossibile scordarsi di Rugani e Caldara, già promessi alla Juventus (con il primo in risalto con la maglia bianconera) e di Romagnoli del Milan, con i suoi alti e bassi comunque in questa prima fase, ma dal talento indiscusso. Per la porta impossibile non parlare di Donnarumma, ma comunque anche di Perin, che sta facendo molto bene al Genoa, e di Meret che per ora è stato sempre infortunato.
Giocatori che iniziano finalmente a mettersi in mostra e che stanno trovando la loro strada, ma che, come sempre, iniziano ad essere accostati alle big italiane e, alcuni, anche all'estero.

La Juventus per esempio ha mostrato grande interesse per Barella e Torreira, pronti a rinforzare un centrocampo già forte, puntando però sulla giovane età. Il mio pensiero è che probabilmente se la società torinese acquisterà questi giocatori punterà; ad operazioni come quella di Caldara, ovvero con l'acquisto a titolo definitivo ma col prestito annuale o biennale alla squadra stessa da cui sono stati acquistati.

Il Napoli invece, che cerca rinforzi che sappiano dare rincalzo al tridente leggero là davanti, si è mosso per Verdi e ha mostrato apprezzamenti per Chiesa, però mentre il centravanti del Bologna ha rifiutato perchè vuole restare fino a giugno in Emilia, l' altro è sempre restato più un' idea, e ha comunque più volte comunicato di voler giocare ancora con la maglia viola.
Berardi è un nome che invece va accostato all'Inter e alla Roma, che lo seguono da anni e che vedono la valutazione del Sassuolo (40/50 milioni) troppo alta. Interesse sempre alto ma situazione che va monitorata sempre di settimana in settimana.

Romagnoli e Locatelli invece sono stati dichiarati sempre incedibili dal Milan, che ha allontanato l'interesse di Juventus (per il centrale), Fiorentina, Genoa, Torino e Udinese (per il centrocampista), anche per un semplice prestito. Diverso il caso Donnarumma, per cui ormai non si sa più che pensare, ma che in caso di problemi finanziari e mancato approdo in Europa del Milan, potrebbe lasciare Milano in estate, probabilmente verso Parigi, in un affare che potrebbe portare un incasso di circa 60/70 milioni per il classe '99. Al suo posto uno dei nomi migliori potrebbe essere lo stesso Mattia Perin, che sta facendo bene ed è giovane. A lui il Milan non dispiacerebbe, ma vorrebbe essere titolare (affare possibile tra 5/10 milioni di euro).
Per quanto riguarda Cristante, invece, se ne riparlerà molto in estate secondo me, con tutte le big di A coinvolte in un'asta per l'ex-milan.

Quindi difficile direi che questi giocatori si muovano via dalle loro squadre a gennaio, se non qualcuno e basta, ma il tutto sarà rimandato alla prossima sessione di mercato, con mesi che si prospettano caldi non solo per la temperatura, ma per il fervore delle trattative e dei soldi pronti a essere versati.