Siamo tifosi, ma non siamo stupidi. La dirigenza rossonera non deve continuare a giocare con il nostro eterno attaccamento alla maglia. Vogliamo l'Europa, ma vogliamo dire la nostra anche in Italia. Invece, se andiamo ad analizzare gli ultimi mercati del Milan, ci verrebbe da pensare che Galliani e, soprattutto il berlusca, non abbiano a cuore le sorti della nostra squadra all'interno dei patrii confini. Come si è potuto credere altrimenti che il Milan con la rosa attuale potesse disputare le due competizioni più importanti, ad alto livello? L'ultimo grande colpo di mercato è stato il meraviglioso Ricky. E' vero che è stato acquistato Pato che è un grande giocatore, ma ha bisogno di tempo e da settembre a dicembre non ha potuto giocare e si sono visti i risultati. Un altro campionato buttato al vento. VOGLIAMO VINCERE ANCHE NEL CAMPIONATO ITALIANO!!! E per farlo, non dico come fece Sacchi qualche tempo fa, ovvero che necessitano 2 squadre (l'inter ce l'ha, ma non mi sembra che in Europa spopoli!), dico solo che non si può contare su una rosa vecchia e risicata. Facciamo un piccolo esempio; a sinistra si infortuna Jankulovski. Soluzione: Paolo. Ma Maldini, per quanto stratosferico e tutt'ora al livello di un ottimo terzino di serie A, ha dei guai fisici legati al tempo inesorabile che avanza. Ed allora Sergio oppure Favalli. Ma ci rendiamo conto che stiamo parlando di giocatori con minimo 37 anni sul groppone! A questi ragazzi voglio più bene io di Galliani, ma si deve essere obiettivi. Oppure, quando zio Fester era presidente di lega, poteva proporre dei cambi illimitati come nel basket, che forse i suddetti, 20 minuti a testa sono in grado ancora di farli! E la programmazione dove sta? Se l'avessimo fatta come si deve, con 2 acquisti mirati per ognuno degli ultimi 3 o 4 mercati, non ci troveremo il prossimo anno a dover "rifondare" una formazione e ad aver bisogno di acquistare, come minimo, 6-7 giocatori, col rischio di prendere l'Oliveira di turno.