Fino a qualche anno fa, l'estate, il periodo del calciomercato, era un momento dedicato ai sogni. Qualcuno si avverava (molti), qualcun altro no. Sinceramente, spesso mi sono detto che, paradossalmente, preferivo questo periodo a quello del calcio giocato. Si, perchè d'estate tutto era possibile, tutto poteva accadere, niente era ancora perso.
Ricordo l'acquisto di Gullit, più di quello di Van Basten. Ero strafelice. Sapevo che il Milan aveva comprato un giocatore fantastico. Con questo venivo ripagato di tutte le sofferenze degli anni precedenti. Fantasticavo sulle giocate che avrei potuto ammirare, mi immaginavo la forza della squadra, vedevo aprirsi grandi traguardi per il mio Milan.
Adesso, invece, l'inverno passa tra sofferenze assortite (già abbiamo vinto la coppetta del nonno di Tokio....), partite attese e risoltesi negativamente, aspettative regolarmente deluse. E quando arriva l'estate, il momento magico del calciomercato, il periodo durante il quale immagini vittorie e trofei, mi ritrovo ancora più deluso e incazz*ato. Almeno gli interisti, per svariati lustri, hanno vinto il campionato d'agosto, noi, ormai, più nemmeno quello.
Ci proibiscono anche di sognare.
Anche se spero di sbagliarmi, la punta stratosferica non arriverà e dovremo accontentarci del ritorno dell'incerto Abbiati, di uno Zambrotta ormai al capolinea, di un Flamini che non eccita certo la fantasia, di un Borriello che spero, ma dubito, si ripeta e di Antonini, giovane che ancora non si può dire quanto valga. Ecco questi sono i sogni!
Chi ringraziare?
Beh, nell'ordine, direi una dirigenza che non vuole spendere (allo psiconano, al momento, il Milan non serve granché ed allora perchè sperperare denari più utili in qualche altro affaruccio) e alcuni tifosi, di cui spesso mi capita di leggere su questo sito e su altri, che, ciechi, continuano a credere che la società, alla fine, farà gli acquisti necessari. Gli aziendalisti, i creduloni (quanti ce ne sono in Italia e, purtroppo, non solo milanisti), che sono convinti che l'ometto risolverà tutto. Poveri illusi!
Mi chiedo: l'atalanta, badate bene: l'atalanta riesce a prendere la comproprietà di Cigarini a 5 milioni di euro. Il giocatore nicchia, vorrebbe una grande. Ma cosa aspettiamo? Cigarini è l'alter ego perfetto...
E' finita come è finita.
In un'azienda seria si procederebbe prima all'analisi del perchè si è fallito, poi si cercherebbero le contromisure adeguate.
Dubito che il Milan, ora come ora, con questa...
Può capitare che una squadra debba, ad un certo punto della stagione, privilegiare il campionato rispetto alla Champions o, viceversa, gettarsi anima e corpo nella Coppa e mollare il campionato. Solo il...
Adesso siamo alla frutta!
Ma devo dire che mi sembra ingiusto prendersela con i giocatori.
Quando questa estate, parlando con altri tifosi rossoneri, affermavo che la vittoria in CL dello scorso anno...
Pongo all'attenzione di tutti i milanisti questo articolo. A voi trarne le conseguenze.
Articolo tratto da Affari Italiani quotidiano on line - Venerdí 07.03.2008 09:23
Restaurazione Milan/ Sheva...
A volte credo che ascoltare le trasmissioni sportive faccia solo male alla salute. Oggi, ad es, ho sentito di dichiarazioni dello psiconano e di zio fester che, in soldoni, avrebbero affermato che, preso...
Abbiamo perso. Onore all'Arsenal. E adesso?
Le prime dichiarazioni dei dirigenti non mi hanno sorpreso. In un frangente del genere non si può fare e dire altro. D'altra parte chi realmente ha provocato...
Leggo con piacere la risposta dell'amico Facha, ma debbo dire che la sua analisi, riguardo agli acquisti necessari alla squadra, non la condivido. Spera che tornerà a leggermi e a confutare quanto sto...
Il 4-3-2-1 o il 4-3-1-2, qualcosa cambia, ma la sostanza, un pò più o un pò meno di copertura per il centrocampo, è più o meno la stessa. Non vorrei essere frainteso: sono orgoglioso che la mia squadra...
Siamo tifosi, ma non siamo stupidi. La dirigenza rossonera non deve continuare a giocare con il nostro eterno attaccamento alla maglia.
Vogliamo l'Europa, ma vogliamo dire la nostra anche in Italia. Invece,...
o