Mossa astuta o arma a doppio taglio? La convocazione di Jorginho da parte del ct Ventura suona come una scelta forzata, soprattutto dopo la mancata convocazione dello stesso nelle due partite precedenti con Macedonia e Albania.
Si sa, la panchina della Nazionale da che mondo e mondo è sempre criticata e sempre lo sarà, ma il lavoro del ct è e deve essere quello di sopportare le critiche, mettendole a tacere con i risultati.

Le critiche a riguardo si sono sprecate, le urla del popolo per l'assenza del giocatore non sono arrivate solo dall'ombra del Vesuvio, ma bensì dall'Italia intera insorta contro la scelta tecnica.
E adesso? Cosa è cambiato? Improvvisamente il buon Giampiero si è scoperto "l'hombre del pueblo"?

Arrivata la settimana del giudizio, del dentro o fuori, del paradiso o dell'inferno, Ventura che si gioca la panchina, la credibilità e forse addirittura la carriera, fa quadrato, si scopre fratello d'Italia e fa sì che tutti si sentano un po' ct per questo determinante spareggio mondiale, snatura il suo credo convocando il "napoletano", pur sapendo in cuor suo che con molta probabilità non riuscirà a trovargli spazio, sorprende forse se stesso per la scelta fatta solo per mettere a tacere a priori qualsiasi tipo di critica a riguardo.

Ventura ha scelto senza dubbio l'arma a doppio taglio. Attento Giampiero, l'aver convocato Jorginho placa sì le critiche sulle scelte dei ventidue, ma agiterà tutte le anime degli stessi che ora si aspettano di vederlo in campo.

Detto questo, auguro un grosso in bocca al lupo alla Nazionale e a lei.
Sempre forza azzurri!