Amo il Tricolore. Sono Milanista. Conte mi ha sempre suscitato grandissima antipatia. Eppure, sono convinto che affidargli la Nazionale sia stata la scelta migliore per guardare al futuro del nostro calcio con ottimismo. Lasciando perdere tutte le polemiche relative al calcio scommesse e al marcio che c’è nello sport più bello del mondo, e focalizzandoci invece “sul campo”, della sua Juve che ha dominato nelle ultime tre stagioni, più che la qualità degli interpreti (Pirlo su tutti), sono convinto che a fare la differenza siano state le caratteristiche che Conte ha saputo trasmettere ai suoi ragazzi: rabbia, intensità e voglia di vincere, ovvero tutto ciò che è mancato alla Nazionale nel tracollo brasiliano. Questa è la vera sfida del nuovo corso Azzurro: creare un gruppo di Uomini che quando entrano in campo danno il 200% e lottano su ogni palla. La qualità viene dopo, e poi quella di certo non ci manca se possiamo permetterci di non convocare un centrocampista di talento come il sottoscritto… Scherzi a parte di giocatori di qualità ne abbiamo sia in Italia che in giro per il mondo; piuttosto, nel guardare una partita di calcio internazionale (Liga, Premier, Bundesliga) la differenza che salta subito all’occhio con la Serie A, e che inevitabilmente si ripercuote sulla Nazionale, è sicuramente il ritmo di gioco e su quello il nuovo CT ha dimostrato di non avere nulla da invidiare a nessuno; certo in questo avrà bisogno del contributo dei club e di un cambio di mentalità generale perché non si possono fare i miracoli a livello di preparazione fisica allenando i ragazzi una volta ogni due mesi. La sfida non è di certo semplice, ma il Sig. Conte ha dimostrato di saper “resuscitare i morti” prendendo una Juve clinicamente depressa e portandola ad essere il punto di riferimento a livello nazionale; se riuscirà a far giocare gli Azzurri (giovani, maturi o vecchi) con la stessa cattiveria agonistica e con lo stesso ritmo martellante allora credo proprio che il futuro del nostro calcio non sia mai stato così roseo. Intanto l’inizio dice 4 vittorie su 4 partite: l’Italia s’è desta! Nicola Materzanini