Dopo la sconfitta di San Siro, il Napoli di Spalletti rischiava di cadere in un vortice di critiche, se avesse sbagliato anche il test del Ferraris. Invece gli azzurri hanno risposto presente, battendo in scioltezza una non irresistibile Sampdoria; con il minimo sforzo si è prodotto il massimo risultato, siccome il Napoli ha accelerato veramente poche volte, preferendo, invece, controllare la partita come una grande squadra.
Tuttavia risulterebbe errato ridurre l'importanza di questa partita solo ai 3 punti conquistati; i partenopei con questa vittoria scacciano tutti i demoni derivanti dalla prima sconfitta in campionato, allungando sulle milanesi e rispondendo ad una Juventus sempre più solida e vincente, a 5 giorni dal match del Maradona.

Tenere a sette punti la compagine di Max Allegri è sicuramente il miglior risultato ottenuto ieri, poichè la Juventus, come ribadito nel post partita dal tecnico di Certaldo, rimane la squadra più pericolosa, visto il blasone, l'esperienza e il valore della rosa, di tutto il campionato.
La Vecchia signora è ormai in rampa di lancio, e una vittoria al Maradona non farebbe altro che aumentare le certezze di una squadra che sta crescendo partita dopo partita; questo è quello che Osimhen e compagni dovranno impedire a qualunque costo, perchè una vittoria degli azzurri contro gli acerrimi rivali bianconeri non deciderebbe nulla, ma darebbe uno stacco importante alle inseguitrici, a livello di classifica, ma anche dal punto di vista morale (una sconfitta al Maradona potrebbe far perdere certezze alla Juventus), iniziando a tingere d'azzurro uno scudetto che manca a Napoli da troppo tempo...