Nel mondo del calcio, il valore dei calciatori è spesso oggetto di dibattito tra tifosi, addetti ai lavori e appassionati. Da un lato, lo stipendio del giocatore è considerato un indicatore del suo valore riconosciuto all'interno del club; dall'altro, il costo del cartellino, determinato durante i trasferimenti, riflette l'importanza e le aspettative di un calciatore nel panorama calcistico.

In questo articolo, propongo una nuova regola che potrebbe contribuire a stabilire un rapporto più equilibrato tra il valore riconosciuto del calciatore, valutabile attraverso lo stipendio, e il suo costo di trasferimento, calcolato considerando diversi fattori come lo stipendio, gli anni di contratto ancora in essere, l'importanza del club e i trofei vinti dalla squadra nel periodo di contratto del calciatore.

Nel calcio moderno, i giocatori più talentuosi e influenti sono generalmente ricompensati con stipendi elevati, riflettendo così la loro importanza per la squadra, tuttavia, questo valore non viene sempre rispecchiato nel costo di trasferimento di un calciatore, che può essere influenzato da vari fattori, come la richiesta del club venditore e l'offerta del club acquirente.
Per rendere più equo il rapporto tra valore riconosciuto e costo di trasferimento di un calciatore, propongo di introdurre una nuova regola che consideri lo stipendio come uno dei principali elementi nel calcolo del costo del cartellino. Tuttavia, è necessario andare oltre lo stipendio e includere altri moltiplicatori per ottenere una valutazione più accurata. Lo stipendio attuale del calciatore dovrebbe essere il punto di partenza per calcolarne il costo del cartellino. Un calciatore che guadagna un alto stipendio dovrebbe avere un costo di trasferimento proporzionalmente elevato rispetto a uno con un reddito inferiore. Il numero di anni rimanenti nel contratto del calciatore dovrebbe essere considerato come un fattore determinante nel calcolo del costo del cartellino. Un calciatore con un contratto lungo dovrebbe avere un costo di trasferimento più elevato rispetto a uno con un contratto che scade a breve termine. Allo stesso modo i successi conseguiti dalla squadra durante il periodo di contratto del calciatore dovrebbero essere considerati come un moltiplicatore aggiuntivo nel calcolo del costo del cartellino. Un calciatore che ha contribuito alla vittoria di trofei importanti dovrebbe avere un costo di trasferimento maggiorato rispetto a uno che non ha ottenuto successi significativi.

Per concludere, l'introduzione di una regola che tenga conto del rapporto diretto tra valore riconosciuto del calciatore e il suo costo di trasferimento potrebbe contribuire a una valutazione più equilibrata nel calcio moderno, oltre a tenere sotto controllo (anche se solo in parte) il problema delle plusvalenze fittizie. 
Il calcolo del costo del cartellino basato sullo stipendio, gli anni di contratto e i trofei vinti potrebbe fornire una prospettiva più accurata sul reale valore di un calciatore. Tuttavia, è importante tenere conto di altri fattori che potrebbero influenzare il costo del trasferimento, come ad esempio l'età del calciatore o gli infortuni.
Tutti parametri che è possibile indicizzare per stabilire con un "semplice" algoritmo il prezzo del cartellino di calciatore.