Fassone, Mirabelli e la nuova Dirigenza chiaccherano molto. Trovo che chiaccherare, dire ciò che si pensa, senza nascondere le proprie ambizioni e i propri obiettivi sia una cosa positiva. Forse è proprio questo il sostanziale e più rilevante cambio di rotta rispetto alla precedente dirigenza, ed essendo io un grande chiaccherone, un ragazzo che preferisce senza dubbio un libro, un articolo, a un mucchio di freddi numeri, ho deciso di prenderne esempio e di raccontare la mia, di opinione. Sono tifoso milanista da sempre, nel bene e nel male, e, come tutti gli altri Diavoli mi ritrovo così, all'improvviso, in un clima di totale felicità e gioia, mista a una buona dose di sana curiosità ed apprensione. Rispetto alle vacche magre delle scorse stagioni, potremmo dire, in un modo forse un po' retorico ed esagerato, di trovarci in un sogno. E visto che siamo quasi alla fine di luglio, e che il nuovo Milan esordirà domani sera in Romania, contro il Craiova, la sensazione è quella di vivere in un sogno di una notte di mezza estate.Il nuovo Milan ha la carte in regola per "sfondare", per iniziare un ciclo vincente e, chissà, storico. Gli acquisti sono tanti, è vero, e quindi, non nascondiamoci dietro voli pindarici, per amalgamare i singoli e renderli una squadra, un gruppo unito, di tempo ce ne vorrà. Bisognerà avere pazienza, insomma, ma alla fine ne verrà fuori un nuovo forte e convincente Milan, sotto la guida esperta di Vincenzo Montella.

Ottimismo. Sono un ottimista, direte voi, leggendo le mie rosee aspettative per il futuro rossonero, ma non ci posso fare niente, sono fatto così. L'ottimismo, per quanto possa risultare un'arma a doppio taglio in talune situazioni, è, a parer mio, l'ingrediente segreto e il mezzo attraverso il quale Fassone e Mirabelli hanno riportato una tifoseria ormai spenta e disillusa a un rinnovato entusiasmo. Aggiungere a una squadra un po' traballante ben nove (più l'attaccante di spessore promesso) innesti di spessore è senza dubbio un azzardo. Un bell'azzardo, ma, in quanto tale, pericoloso. Il popolo rossonero però ora deve crederci, deve amare e appassionarsi a questa scommessa, e seguire ogni partita con pazienza e speranza. Non dimentichiamoci che il primo a essere stato ottimista rispetto a questo nuovo Milan è il nostro stesso nuovo Capitano. Leonardo Bonucci (senza dubbio il miglior colpo di quest'estate) ha lasciato un club vincente, collaudato e tra i primi cinque al mondo per cercare nuove sfide. E ha sposato il nostro progetto scommettendo gli ultimi grandi anni della sua carriera per vincere e per affrontare le sue tanto amate sfide insieme a noi. Seguiamo il suo esempio.

Gli Acquisti. In questo Sogno ci sono nove nuovi protagonisti. Musacchio, Kessie, Rodriguez, Andrè Silva, Borini, Calhanoglu, Conti, Bonucci e Biglia. Nove nuovi volti, nove nuovi grandi calciatori su cui basare il Milan in vista della prossima stagione e del futuro, prossimo e non. Un cocktail di esperienza, gioventù, forza fisica e classe. La sicurezza è il sopracitato Bonucci, difensore in grado di ricoprire senza difficoltà anche la parte d'avvio dell'azione. Con lui il Milan trova un tassello fondamentale, ricoperto negli ultimi anni da un ancora troppo acerbo Romagnoli (che a fianco dell' ex juventino crescerà esponenzialmente) e un leader che manca dal commovente addio dei senatori solo qualche stagione fa. La scommessa è senza dubbio Andrè Silva, numero 9 atipico, ottimo finalizzatore dal buon fisico ma anche distributore di palloni di livello e prospettiva. L'incertezza sta nella sua giovane età e nella sua completa inesperienza del campionato italiano. Ci vorrà tempo. Tra tutti, però, il colpo di mercato che più mi emoziona è quello di Ricardo Rodriguez, preso dal Wolfsburg a inizio mercato. L'arrivo del terzino rappresenta un cambiamento radicale rispetto alle squadre viste negli ultimi anni. Finalmente sull'out di sinistra avremo un giocatore completo: robusto, bravo nel gioco aereo, rapido, in grado di saltare l'uomo e di confezionare assist al bacio (come visto nella sorprendente amichevole contro il Bayern). Da Ricardo mi aspetto molto.

Craiova. Ebbene sì, questo Sogno è appassionante, e rimarrei volentieri in questo clima di eccitazione e piacevole sorpresa, ma è tempo di svegliarsi e dimostrare da subito il nostro valore. Domani sera, in Romania, si ricomincia davvero, e contro Mangia e Fausto Rossi, vogliamo 11 Leoni in campo, che dimostrino di meritare l'onorata maglia che indossano. Buon risveglio a tutti, stiamo tornando. Andrea Roderi.