Sembrava il weekend perfetto, grandi sfide attendevano il mondo della serie A, sembrava dovesse decidersi tutto in 48 ore, e poi la tragedia. 

Tutto passa in secondo piano quando durante la mattinata si viene a scoprire che il capitano della Fiorantina Davide Astori è venuto a mancare durante la notte per colpa di un malore. Il mondo del calcio e quello dello sport si fermano, tutte le partite sospese (decisione tanto unica quanto giusta), si appoggiano le bandiere a terra si tolgono le sciarpe, oggi non esistono colori oggi il tifo e le preghiere di tutti gli amanti di questo sport sono solo per te. 

Sembra incredibile che sia successo, a vederti in tv domenica dopo domenica difendere la tua porta, la tua squadra e i tuoi compagni si pensava che mai nulla avesse potuto toglierti quel sorriso dalle labbra, il sorriso di chi prima di essere un grande giocatore era sicuramente un uomo immenso. 

Davide era un esempio per tutti, un ragazzo umile che con il lavoro e la dedizione era riuscito a coronare il suo sogno di diventare calciatore, era uno dei rari giocatori ben visti da tutti, lontano da inutili gossip amante della fatica ma ciononostante sempre sorridente, un leader nato.

Il calcio oggi perde un grande guerriero, ma il mondo perde molto di più, una grandissima persona.

Ciao capitano, continua a sorriderci da lassù e se puoi difendici tutti, come hai sempre fatto.