Pogba non è solo un grande campione (con enormi margini di miglioramento): è anche un giocatore di grandissimo carisma considerata la sua giovane età. Il punto è: vale davvero 123 milioni di cui tanto si parla? Più l'onerosissimo ingaggio? In un campionato come quello inglese certamente si: in un mondo del calcio così ricco, dove gli introiti, dai diritti TV ai diritti d'mmagine e alla pubblicità sono a dir poco stratosferici, un simile investimento può avere un senso, tenuto anche conto del lungo futuro calcistico del giocatore. Per una squadra italiana invece è un ottimo affare vendere a quel prezzo: significa avere una provvista sufficiente per comprare almeno 2 giocatori di livello internazionale e pagar loro lo stipendio, assicurando al contempo una crescita della squadra. Per la Juve, poi, significa fare l'ennesimo affare: in tre anni, pochi euro investiti che diventano decine di milioni di euro significano possedere una capacità imprenditoriale ed una competenza calcistica che non esiste nelle altre realtà italiane. Attraverso queste operazioni di mercato (l'acquisto di Pirlo a costo zero per esempio, come pure quello di Lorente, o la vendita di Vidal) la Juve sta diventando sempre più forte. Con o senza Pogba.