Allegri. 
Il soggetto non presenta vistose anomalie comportamentali e abbiamo dovuto studiare a lungo (anche servendoci della VAR) prima di rilevare un gesto che fosse significante.
Mr. Allegri riesce a nascondere bene la tensione da mancanza di goal dietro una maschera di apparente freddezza anche se va detto che, in caso di assenza di goal della sua squadra per più di 30 minuti, il viso gli si deforma tipo in The Mask.

Ma è proprio al sopraggiungere del goal e per cui del passato pericolo che il soggetto compie sempre il suo gesto compulsivo e rivelatore, cioè quello di sollevare con mano tremante una bottiglietta d'acqua (a quanto pare sembra sempre sia la stessa) sopra la sua testa per poi riversarsi in gola, da almeno trenta quaranta centimentri, una cascatella che vista la distanza e il tremore finisce in gran parte per atterrargli sulla giacca e la camicia.

Evidentemente il significato del gesto è simbolico, si vede benissimo che non è la sete a dettarlo. Il motivo reale è che dopo un grande pericolo scampato, egli si ricorda all'improvviso di tutte le Madonne e i Santi che in cuor suo ha tirato giù e il gesto dell'acqua che cade su di lui dall'alto non è altro che una sorta di rito purificatorio, un battesimo rigeneratore che gli permetterà di affrontare il secondo tempo in pace con un rinnovato carico di ostie tutte nuove e disponibili da tirare verso i suoi giocatori.