Per tanti tifosi la corsa scudetto finisce oggi, per Pirlo la Juve è ancora in corsa, per me è terminata con la sconfitta contro l'Inter.
L'Inter ha meritato questo scudetto per continuità, valore della rosa, per l'allenatore che, sebbene abbia anche lui difetti, le corse a tappe difficilmente le fallisce.
Da qui alla fine l'Inter, l'Atalanta e il Napoli perderanno pochi punti, il Milan e la Juventus qualcuno in più: il quarto posto se lo giocheranno nello scontro diretto.

Fatta la premessa, c'è da fare i complimenti alla Juventus per i nove scudetti di fila, record difficilmente eguagliabile, perchè le vittorie non sono mai facili e perché non possono essere sminuite con la considerazione della mancanza di concorrenza. Le concorrenti negli anni sono state per lo più Napoli e Roma; sono mancate le milanesi perchè hanno fallito i progetti. Se ragionassimo così dovremmo sminuire anche il prossimo scudetto dell'Inter, perché la Juventus ha sbagliato progetto, e non da quest'anno. Bisogna invece riconoscere i meriti altrui ed i demeriti propri.

L'inizio della fine di questo lunghissimo ciclo è cominciato dall'acquisto di Higuain ed è finito con l'acquisto di Ronaldo. 
Non fraintendetemi, i due calciatori non si discutono, soprattutto il secondo.
Higuain è arrivato in una Juventus finanziariamente solida ed economicamente in attivo grazie anche a plusvalenze vere, prima fra tutte quella di Pogba, dando il suo contributo sportivo solo per una stagione e mezza, ma andando ad intaccare la gestione economica per 5 lunghi anni.
Ronaldo a livello sportivo non può essere messo in discussione da nessuno, anche a 36 anni, sarà per sempre uno dei giocatori più forti nella storia del calcio e forse per decenni il giocatore ad aver segnato più gol in carriera: il record di Bican è a vista.
L'acquisto di Ronaldo doveva essere la ciliegina sulla torta, ma purtroppo la dirigenza per fare questo passo si è mangiato il pan di spagna
Per sostenere l'impatto economico si è provveduto a smontare una rosa e la filosofia con la quale era stata costruita: sostenibilità, parametri zero funzionali al progetto o giovani di grande prospettiva, tipologia di calciatore adatto al DNA tipico della società.
Se penso ad un recente passato, vedo negli acquisti di Barzagli, Vidal, Pirlo, Pogba, Coman, Tevez, Mandzuckic e Dybala gli esempi che più rispecchiano la filosofia che ha portato la società alla rinascita e alla crescita continua.

L'acquisto di Ronaldo ha stravolto tutto ciò perché era insostenibile per le casse della Juventus. Le operazioni di mercato conseguenti ne sono la prova. Parametri zero dal costo eccessivo e dal dubbio rendimento (Ramsey, Can, Rabiot), operazioni di mercato deprecabili finalizzate solo ad ottenere plusvalenze salva-bilancio (Cancelo-Danilo, Spinazzola-Pellegrini, Kean), hanno portato un peggioramento della rosa sia a livello qualitativo che quantitativo.

Come se ne esce da questa situazione, critica anche per via della pandemia?
Non facilmente e non subito purtroppo. Dovrà essere brava la dirigenza a continuare il percorso di ringiovanimento della rosa, nella speranza di commettere meno errori possibili in un tempo che va da oggi fino alla scadenza degli onerosissimi contratti  in essere: perchè se a fine stagione 2021-2022 scadrà il contratto di Ronaldo liberando notevoli risorse, è pur vero che i contratti dei vari Bonucci, Rabiot, Alex Sandro, Ramsey, Bernrdeschi, Danilo, De Sciglio, Rugani e Douglas Costa sono macigni che limitano le possibili operazioni di mercato.