Il Milan è tornato. Lí dove merita, e cioè a lottare per la Champions League e magari con Higuain anche ad aspirare a qualcosa di più serio. Si perché l’asso argentino (ex Juve, Napoli e Real Madrid) ha nel sangue le stigmate del vincente, infatti in ogni club in cui ha giocato è riuscito sempre ad alzare almeno un trofeo. Chissà che non ci riesca anche con il Milan, magari nella Supercoppa Italiana contro proprio la sua ex squadra: la Juve.

Per il Pipita, che ha sempre fame di gol e trofei, sarebbe il giusto prezzo da far pagare a chi lo ha voluto far fuori a tutti i costi (Allegri su tutti e la dirigenza della Juve). Higuain, per chi non se lo ricordasse più, è stato l’unico calciatore ad eguagliare e poi battere il record di reti di Nordhal. Prima di lui nessuno c’era mai riuscito e ad oggi è lui il detentore del podio più alto della classifica marcatori in una sola stagione con trentasei reti.

A rafforzare ancora di più l’attacco del Milan c’è il fatto che lo schema preferito da Gattuso è il 4-3-3, proprio il modulo che consacrò il Pipita a Napoli nella stagione con Sarri. Questi sono i motivi per cui il Milan quest’anno è una seria pretendente per entrare in zona Champions League, ma con un Higuain chissà... magari anche qualcosa di più del preventivato.

Renato Ricciardi