Personalità, fisicità ed esperienza internazionale. Sono queste le caratteristiche indispensabili a cui deve necessariamente guardare il Milan per il mercato estivo, in aggiunta alla funzionalità per il modulo tattico che verrà scelto da Gattuso, sia esso il 4-3-3 o il 4-3-1-2.

Il mercato del Milan dovrà essere per forza di cose autofinanziato dalle cessioni, a partire da quella ormai scontata di Gigio Donnarumma, che andrà via per non meno di 40-45 milioni oltre bonus vari, che per un 19enne con oltre 100 presenza in Serie A non sarebbero neanche tanti. Nel processo di "deraiolizzazione" della società rossonera diranno addio al Milan anche Jack Bonaventura (valutato circa 22 milioni), destinazioni più probabili Juventus o Roma, Antonio Donnarumma (1) ed Ignazio Abate (2), che dovrebbe raggiungere Ibra ai L.A. Galaxy. 

Altre cessioni 'illustri' di titolari o semi-titolari di questa stagione riguarderanno il deludente reparto offensivo: Suso, cercato anche dal Liverpool oltre che dal Napoli, dovrebbe partire con il pagamento della clausola rescissoria di 40 milioni; Kalinic sarà ceduto in Bundesliga o in Russia per 15-18 milioni; André Silva ha già diverse richieste dalla Premier (Wolverhampton) e dalla Ligue 1 (Monaco) e sarà ceduto per non meno di 30 milioni con un eventuale diritto di riacquisto da parte del Milan.
Altri sicuri partenti, in quanto non fanno parte del progetto tecnico di Gattuso, sono Antonelli (2 milioni), Gustavo Gomez (6) e José Mauri (1), oltre ai rientranti dai prestiti Gabriel (sarà ceduto a titolo definitivo all'Empoli per 2 milioni), Bertolacci (5) e Bacca (15).
Da tutte queste cessioni il Milan dovrebbe ricavare tra i 180 ed i 190 milioni di euro (!), buona parte dei quali da reinvestire immediatamente per rinforzare la rosa, anche in termini di alternative, nei reparti maggiormente carenti.

La spina dorsale della squadra subirà un sostanziale cambiamento: via i titolari Donnarumma, Bonaventura, Suso e Kalinic, questi dovranno essere rimpiazzati da calciatori che possano far fare un deciso salto di qualità in termini, come detto all'inizio, di personalità, fisicità ed esperienza internazionale: Pepe Reina, già preso a parametro zero dal Napoli, Arturo Vidal, in uscita dal Bayern Monaco e per il quale occorreranno almeno 28-30 milioni, Memphis Depay, l'acquisto più oneroso e forse più difficile per il quale serviranno almeno 40 milioni, e Mario Mandzukic, che lascerà la Juventus per circa 20 milioni (potrebbe essere scambiato con Bonaventura).
Per competere realmente per la zona Champions ed andare avanti in tutte le competizioni, occorrerà rinforzare la rosa anche nelle alternative, che dovranno essere per lo più sullo stesso livello dei titolari. Il reparto arretrato è già a posto per quanto riguarda i titolari ed i centrali di riserva, con l'importante aggiunta del rientrante Andrea Conti, di Ivan Strinic e del promettente terzino della Primavera Raoul Bellanova.

Sarà a centrocampo e negli esterni d'attacco che si dovrà intervenire in modo consistente: Gattuso avrà il tempo e il modo di provare sul campo l'idea tattica già annunciata di Calhanoglu davanti alla difesa ad orchestrare il gioco del Milan, un po' "alla Pirlo". Se l'esperimento dovesse funzionare ecco che Biglia potrebbe assumere un ruolo di alternativa di lusso al turco, con Locatelli e Montolivo che avrebbero ancora meno spazio in mediana. Per alzare ancora il livello tecnico e numerico sarebbero utili gli innesti di Sandro (impiegabile anche nel ruolo di mezzala al posto di Kessié), dall'ottimo rapporto qualità-prezzo (3-5 milioni), di Jakub Jankto, che lascerebbe l'Udinese per 15 milioni, e del giovane prospetto francese Aurelien Tchouameni del Bordeaux (5 milioni).

Nel reparto d'attacco, confermati Cutrone e Borini, ecco i colpi che farebbero davvero la differenza: Cristian Pavon, ala destra/seconda punta del Boca Juniors, che potrebbe rientrare nell'affare Gomez con un conguaglio di 25-30 milioni, e Keita Balde del Monaco, valutato anch'egli sui 25-30 milioni e che ricopre il ruolo di ala e punta centrale, tra l'altro con esperienza già assicurata in Serie A.
Il totale della spesa si attesterebbe tra i 165 ed i 175 milioni, tutti potenzialmente coperti dalle entrate provenienti dalle cessioni (tra cui le considerevoli plusvalenze Donnarumma e Suso).

La formazione titolare potrebbe essere la seguente, ipotizzando un modulo 4-3-3: Reina, Calabria, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez, Kessie, Calhanoglu, Vidal, Keita, Manzukic, Depay.

Alternative dalla panchina: Plizzari/Guarnone, Conti/Bellanova, Musacchio, Zapata, Strinic, Sandro/Tchouameni, Biglia/Montolivo, Jankto/Locatelli, Pavon, Cutrone, Borini.

Sarebbe davvero un mercato da sogno, che assicurerebbe a Gattuso il potenziamento di quelle 3 caratteristiche essenziali (personalità, fisicità ed esperienza internazionale) che sono mancate in questi anni al Milan e che risultano indispensabili per la crescita dei tanti giovani che si vedono già addosso grandi responsabilità nell'indossare la maglia rossonera.