Quest'anno il Milan ne ha avute di occasioni per allungare e puntualmente i sogni di speranza dei suoi tifosi si sono infranti contro un muro di inesperienza che ha portato i rossoneri a rimanere fermi al palo vedendo le altre squadre prendere il largo (Napoli e Inter su tutte, ovviamente escludendo la fuoriclasse Juventus). Ma nel 2019 la musica sembra essere cambiata, i giocatori del diavolo sembrano aver acquistato un'esperienza e una consapevolezza in campo che nessuno si sarebbe mai potuto immaginare. Soprattutto dopo l'addio di un top modiale, poi dimostratosi tutto l'opposto, come el señor Gonzalo Higuain e quindi l'arrivo di un giovane pischello polacco che si era fatto conoscere a suon di gol nella città della lanterna, sfonda grifone, un certo Krzysztof Piatek. E invece il segreto della rinascita milanista forse si può riassumere proprio in quell'arrivo, unito a quello del gioiellino brasiliano Paqueta e all'esplosione di Bakayoko che è diventato un vero e proprio paladino della Curva Sud, senza tralasciare il reparto difensivo con i suoi interpreti che sono diventati una certezza, a partire da capitan Romagnoli passando poi dai vari: Musacchio, Rodriguez, Calabria, Conti (3 assist in 5 partite e non ancora al massimo della forma) e Abate che si è sacrificato degnamente in tutti i ruoli, tranne ovviamente in quello del portiere, perchè lì c'è un certo Donnarumma (forse il migliore mai visto) che sta facendo vedere numeri da stella. A tutto questo aggiungete anche un pizzico di rinascita di Calhanoglu, un giocatore con un bagaglio tecnico che farebbe invidia a chiunque. L'unica nota dolente di questo 2019 forse si può trovare nella forma fisica di uno dei trascinatori degli ultimi anni rossoneri, Suso, e nella, a volte, poca lucidità di un carrarmato di sfondamento come Kessiè. Beh oggi il Milan si troverà a giocare una partita contro il Sassuolo, una squadra non proprio in forma ma una squadra che ha le carte in regola per poter far male. Soprattutto visti i precedenti tra il generale Gattuso e lo stregone De Zerbi. E pensare che solo all'andata Gattuso navigava in acque molto più profonde e agitate con l'ombra dell'esonero all'orizzonte, mentre oggi si ritrova al 4 posto con la possibilità di superare i nerazzurri al 3 posto, nonostante i mal di pancia di spogliatoio e i mille infortuni di fine 2018, fortunatamente entrambi si possono considerare una voce al passato. Ora il Milan ha un game point davvero importante, vietato sbagliare!