Il Milan ha cominciato la sua stagione con la rinuncia alla partecipazione alle coppe europee per cercare di sistemare i conti. Da una parte è stata una scelta singolare e discutibile, dall'altra, a mio parere, è stata saggia, considerato il dispendio di energie e denaro che avrebbe comportato l'Europa League in confronto ai risultati stimati e ottenuti dalle partecipazioni precedenti.

Questa rinuncia è stata fatta per: dare un segnale forte e deciso alla UEFA sulle intenzioni della società, cioè quella di sistemare il bilancio, ma soprattutto per chiedere uno "sconto di pena per buona condotta" sulle sanzioni.

Questa decisione penso che arrivi da molto lontano, più o meno da dicembre e gennaio, questo spiegherebbe anche il fatto di aver bloccato le trattative di Ibrahimovic e Fabregas. Il loro arrivo sarebbe risultato inutile, in quanto il Milan avrebbe potuto centrare il 4° posto, ma di conseguenza sarebbe stato vanificato il tutto dalla successiva rinuncia; e le dimissioni (senza ripensamenti) di Gattuso e di Leonardo.

La linea adottata per rientrare nei ranghi del bilancio ha visto anche coinvolti i giocatori: quelli in scadenza di contratto sono stati lasciati andare via, mentre quelli in arrivo sono stati scelti con dei parametri precisi quelli dell'età e dello stipendio.

Adesso il Milan si ritrova, a detta di tutti i componenti societari, una squadra giovani nella quale manca l'esperienza (età media di 24.1 anni), cioè quei giocatori che possono fare la differenza a livello mentale nelle partite e nei periodi delicati (scontri diretti, derby, e corsa per il 3°/4° posto).

La squadra rossonera, impiegata soltanto in campionato e in Coppa Italia, potrebbe sopperire a questa mancanza con la voglia, la sfrontatezza e la freschezza dei giovani e andando così a compiere la titanica impresa di qualificarsi alla Champions League, che ormai manca dalla stagione 2013/2014.

In tal caso la mancanza di esperienza risulterebbe eccessiva per questo il Milan potrebbe andare a rinforzarsi con qualche innesto di spessore internazionale a parametro zero, che permetterebbe di risparmiare sul costo di acquisto per investire sui vari stipendi; e qualche acquisto mirato non esoso.

E la campagna estiva potrebbe modellare la rosa così:

- Portieri: Donnarumma G. confermato, previo rinnovo; Reina, ceduto con promozione di Plizzari a secondo; A. Donnarumma ceduto con l'arrivo di un esperto come Willy Caballero, che possa aiutare i due giovani a crescere senza oppressioni. E come ultima alternativa Soncin o Andreas Jungdal.

- Difensori: Romagnoli, Hernandez, Calabria, Duarte e Conti confermati; in uscita definitiva Musacchio e Rodriguez. L'innesto difensivo d'esperienza potrebbe portare il nome di Thiago Silva sul quale si potrebbe puntare in quanto ha sempre speso parole d'amore per i rossoneri (che potrebbero far abbassare le prestese), Alderweireld  o il più difficoltoso Savic. A questo punto la rosa difensiva apparirebbe incompleta di un Terzino Sinistro di riserva che si potrebbe cercare secondo la filosofia della società: basso costo, talentuoso, giovane e dallo stipendio basso. Conti alla mano rimarrebbe vuota la casella del difensore centrale di riserva che potrebbe essere occupata da Gabbia se procede con la sua crescita, oppure da Caldara a patto che si sia ripreso completamente dagli infortuni che lo perseguitano.

- Centrocampisti: Bennacer, Kessié, Paquetà, Bonaventura, Krunic confermati; in uscita a parametro zero Biglia. Mentre in uscita definitiva Calhanoglu. In questa zona del campo l'innesto migliore che a giugno si potrebbe liberare è il pallone d'oro Luka Modric porterebbe entusiasmo tra i tifosi e una folata di aria fresca in un centrocampo che da anni è in affanno. Inoltre il mercato dei parametri zero potrebbe regalare a Giampaolo anche un terquartista come David Silva.

- Attaccanti: Rebic, Piatek, Rafael Leao confermati; in uscita definitiva Suso, Castillejo e Borini. In entrata il nome più suggestivo e il meno probabile è quello di Edinson Cavani, in alternativa ci sono l'ex Barcelona Pedro e il suo attuale compagno di squadra Hudson-Odoi, che rientrerebbe nei parametri societari. Il parco attaccanti, se il tecnico rossonero prosegue la sua strada con il 4-3-1-2, sarebbe completo.


Così si potrebbe avere il MILAN FORMATO CHAMPIONS:

PORTIERI:

G. Donnarumma

Plizzari

CABALLERO

Soncin/Jungdal

 

DIFENSORI:

Romagnoli

Duartè

THIAGO SILVA/ALDERWEIRELD

Calabria

Conti?

Caldara?

Hernandez?

 

CENTROCAMPISTI:

Bennacer

Kessié

Paquetà

Krunic

Bonaventura

MODRIC

DAVID SILVA

 

ATTACCANTI:

Rebic

Leao

Piatek

CAVANI/PEDRO

HUDSON-HODOI

 

Il mercato prospettato non sarebbe l'ennesima rivoluzione, ma l'inserimento mirato di giocatori con esperienza in campo internazionale abituati a vincere che rafforzerebbero la colonna portante rossonera, accrescendo così i giovani e gli inesperti del grande palcoscenico. Il sogno non sarebbe proibitivo, ma resta il fatto che per tutto ciò serve una stagione straordinaria che porti alla qualificazione alla Champions League.