Iniziano a percepirsi i primi vagiti del nuovo Milan la cui nascita è stata preceduta dalla scelta del nuovo allenatore: dopo aver messo da parte la scelta-Seedorf, infatti,lo stesso Presidente Berlusconi ha scelto di tornare ad un mai dimenticato idolo della Curva, Filippo Inzaghi. Dallaa scelta di Inzaghi si sono visti i primi indizi di una rinascita della squadra rossonera, che messi insieme costituiscono la prova della ritrovata verve del Presidente rossonero, espressa anche dalle sue parole all'inaugurazione del nuovo museo del Milan. A fare eco alle sue parole è Ernesto Bronzetti, noto agente Fifa e amico di Galliani, che ha riferito al CdS: "Nascerà qualcosa di buono, i segnali ci sono tutti - e ancora- Inzaghi sarà il più grande acquisto stagionale del Milan". Alle parole si sono poi aggiunti i fatti, con l'acquisto a parametro zero di due giocatori di indubbia qualità: Alex e Menez, chiamati a rinforzare rispettivamente, il reparto arretrato e quello avanzato del Milan.A questo dovrebbe seguire il riscatto , sempre più vicino, di Rami e quello, ancora incerto, di Taarabt. E' diventato invece a tutti gli effetti un giocatore del Milan Andrea Poli di cui la squadra rossonera deteneva una metà assieme ai doriani. Agli affari già conclusi si aggiungono quelli potenziali, come dichiarato da Mario Giunta a Skysport24, e riportato da Milannews: "Nel Milan di Inzaghi ci sarà un nuovo Montolivo e probabilmente una nuova prima punta..". Sui nomi dei prescelti ancora nulla è detto, si allontana la pista Mandzukic, che mai è stato realmente vicino ai rossoneri, per ammissione del suo stesso agente che ha dichiarato che Mario desiderebbe giocare la Champions, competizione che per l'anno prossimo vedrà il Milan semplice spettatore. Tanti sono i nomi sussurrati a mezza bocca: da Casimiro, per il quale ci sarebbe già un accordo per il prestito con diritto di riscatto con Ancelotti, a Cigarini, al possibile riscatto di Paloschi. Ovviamente anche il mercato in uscita inizia a movimentarsi con le probabili partenze di Kakà,Emanuelson,Birsa,Robinho, e, come riportato da più fonti, Mexes che sarebbe stato contattato dal Psg opponendo un netto rifiuto.La partenza di questi però, sarà solo utile a far risparmiare ai rossoneri solo gli ingaggi dei giocatori, visto che probabilmente nessuno di loro riuscirà ad essere ceduto se non a parametro 0. Meno probabile, ma non trascurabile, la possibilità di una cessione dell'altro Mario, Balotelli, che, nella squadra rossonera ha alternato prestazioni ottime ad altre altrettanto deludenti, la possibilità di rigenerarlo attira Inzaghi che però preferirebbe una punta centrale che sarebbe rifornita dalle due ali. Ruolo al quale Supermario non si sente adatto. Incedibili, , per ammissione dello stesso Galliani, Cristante e De Sciglio, linea verde del Milan(assieme al giovanissimo Mastour,nda) dai quali si punta a ripartire. Rientrato l'allarme Abate che, col cambio di allenatore, si è detto disposto ad accettare il rinnovo. Resta incognita la sorte di alcune "meteore" :Traorè, Essien, arrivati ma mai diventati fondamentali per il Milan e di altri che, pur non essendo meteore, hanno via via perso posizioni nella rosa del Milan come Nocerino,Matri e lo stesso Niang. Tra i tanti partenti per scelte societarie vi è una probabile partenza per scelte personali ed è quella del roccioso centrocampista Nigel De Jong, fedelissimo di Seedorf, che molto probabilmente andrà in Premier League. Tra chi viene, chi va e chi torna è già calda l'estate del Milan, che ha scelto di non attendere la fine dei Mondiali per iniziare il calciomercato anche se, probabilmente, Galliani come spesso è accaduto si riserverà un gol in zona cesarini, proprio sul fischio di chiusura del mercato.E , chissà, magari sarà proprio quello più importante.