I tifosi milanisti questa estate hanno assistito a una campagna acquisti faraonica da parte del duo Fassone-Mirabelli come non si era mai vista. Mercato che ha riportato entusiasmo ad una tifoseria che negli ultimi anni aveva visto la società precedente tentare continuamente di portare a vestire la maglia rossonera a giocatori liberi da altri contratti, i cosiddetti parametri zero. Chi tifa Milan non può fare a meno di storcere il naso ogni qualvolta si sente parlare di "parametro zero" dato che la precedente gestione ha causato una sorta di "fobia" ai tifosi ad ogni occasione in cui un giocatore svincolato veniva accostato al Milan. Ma davvero il termine "parametro zero" è sinonimo di flop? Chi pensa che la risposta sia "sì" evidentemente ha la memoria corta.

Per chi non lo ricordasse, il Milan, dagli anni 2000 in poi, ha tesserato diversi giocatori senza doverne pagare il cartellino che si sono rivelate scommesse azzeccate. Tra i tanti nomi ricordiamo per esempio Van Bommel, svincolato nel 2011 dal Bayern Monaco e unitosi alla causa rossonera. Come dimenticare poi Cafu, svincolato nel 2003 dalla Roma che con il Milan ha vinto tutto ciò che conta, oppure Menez, che liberatosi dal PSG nel 2014 ha contribuito palesemente a rendere più felice una stagione non proprio brillante. Nella stessa stagione ricordiamo con piacere anche l'arrivo di Diego Lòpez, portiere che ha ridato sicurezza tra i pali nelle due stagioni in cui ha vestito la maglia del Milan. Per i più nostalgici ricordiamo anche il ritorno, nel 2013, di Kakà, che si lega per un'ultima stagione alla squadra con cui ha vinto il Pallone d'oro prima di lasciare il calcio che conta. Chiudiamo questa lista con un altro francese, parliamo di Mexès, anche lui strappato alla Roma, arriva a Milano nel 2011 e ci resta per sei stagioni lasciando un ricordo positivo ai tifosi.

Non possiamo certamente nascondere che sono altrettanto numerosi i giocatori che arrivati a vestire la maglia del Milan a parametro zero hanno fatto rimpiangere i soldi spesi per l'ingaggio. Iniziamo la lista da Taiwo, giocatore che nel 2011 lascia Marsiglia per giungere a Milano dove non si può certo dire abbia lasciato il segno, o almeno non in positivo. Allo stesso modo non si è fatto rimpiangere Onyewu, di cui il Milan ne acquisisce le prestazioni nel 2009, vede il campo in una sola occasione in Champions League per poi restare infortunato il resto della stagione; l'anno seguente convince la società a dargli un'altra possibilità rinunciando allo stipendio, ma non sfrutta la seconda chance. Nel 2014 arriva a vestire la maglia rossonera Essien, come tutti sappiamo nella sua unica stagione a Milano fa rimpiangere la firma sul contratto ad ogni ingresso in campo. Chi invece di occasioni ne ha avute anche troppe è Honda, arrivato al Milan anche lui nel 2014 indossando la maglia numero 10 e riempiendo di aspettative tutto il popolo milanista dimostra con le prestazioni di non essere il giocatore che ci si aspettava. Il 2012 è invece l'anno di Traorè, se qualcuno ricorda il suo nome probabilmente è dovuto al fatto che Niang prese in prestito la sua identità quando fu sorpreso alla guida privo di patente in quanto ancora minorenne. Concludiamo invece la lista con un giocatore più recente, parliamo di Vangioni, arrivato al Milan nel 2016 si potrebbe considerare il regalo di addio di Galliani, resta al Milan una sola stagione senza far rimpiangere la sua partenza.

Passiamo ora al Milan di oggi. La prossima sessione di mercato potrebbe essere proibitiva per il Milan che, a causa del Fair Play Finanziario, potrebbe ritrovarsi nuovamente a cercare occasione sulla lista degli svincolati. Come già detto chi come me tifa Milan rabbrividisce al solo pensiero di ritrovarci nuovamente a fare mercato "alla Galliani". Ovviamente è ancora presto per dirlo, a fine stagione si vedranno gli obbiettivi raggiunti, si tireranno le somme e si faranno le scelte che si devono fare. Premetto che sono convinto che il Milan avrà la liquidità per potersi muovere liberamente sul mercato e spero possa farlo senza dover rinunciare ai suoi pezzi pregiati. Detto questo, sfruttare qualche occasione per poter rinforzare la squadra e poter concentrare gli investimenti su giocatori che renderanno più entusiasmante la prossima stagione mi sembra una scelta saggia, motivo per cui non disprezzerei tesserare qualche calciatore utile alla causa rossonera senza dover mettere mano al portafogli. In tempi recenti sono stati accostati al Milan diversi giocatori che nella prossima sessione di mercato si ritroveranno svincolati e avranno l'opportunità di vestire la maglia rossonera. Il primo nome che spicca nella lista è ovviamente Strinic, terzino ex Napoli ora in maglia blucerchiata che sembra essere destinato a firmare con il Milan appena scaduto l'attuale contratto; personalmente ritengo che la presenza di un giocatore di esperienza e abituato al calcio italiano sarebbe ottimo per completare l'abbondante lista di terzini attualmente in forza al Milan. Con il suo arrivo il reparto difensivo sarebbe pronto per la prossima stagione, al massimo si può pensare a tesserare Krul, portiere che sarà svincolato a fine stagione dal Brighton. Per quanto riguarda il centrocampo invece non bisogna farsi sfuggire l'affare Badelj, in scadenza di contratto con la Fiorentina sarebbe ottimo per alternarsi con Biglia, che oltretutto in carriera è stato spesso fermato dagli infortuni, motivo per cui non possiamo rischiare di restare scoperti in un ruolo così importante, abbiamo inoltre la certezza che Milano sarebbe una meta gradita al calciatore (non dimentichiamo che tutta la sua famiglia è di fede rossonera tanto da averlo registrato all'anagrafe come Milan). Altro giocatore sul quale farei volentieri un pensierino è Asamoah, giocatore che come sappiamo non rientra più nei piani della Juventus, sarebbe un ottimo rincalzo con esperienza internazionale e anch'esso conosce bene il nostro campionato. Sono invece decisamente più scettico su Ki, centrocampista dello Swansea che sembra aver attirato l'attenzione di Mirabelli. Come scommessa invece io darei una possibilità ad Oya, anche lui accostato di recente al Milan. Giocatore che a fine stagione lascerà il Corinthans, classe '99, secondo The Guardian uno dei 50 giovani talenti del Mondo, specialista dei calci piazzati. Un profilo dunque sul quale vale la pena investire, nel peggiore dei casi lo si potrebbe comunque cedere registrando una plusvalenza.

Una volta rinforzata la squadra con i citati parametri zero si potrà investire il budget di mercato per completare la rosa. Continuo quindi facendo considerazioni personali su giocatori che potrebbero finire sul mercato e che soggettivamente mi piacerebbe vedere in rossonero. Considerando completo il reparto difensivo concentrerei le energie per portare al Milan innanzitutto un vice Kessie, il profilo che a mio giudizio meglio si adatta al compito è Fofana, centrocampista che si sta mettendo in luce all'Udinese, alla quale, già che ci siamo, farei un'offerta anche per Jankto, il quale sarebbe invece ottimo per far rifiatare Bonaventura, magari acquistandoli in coppia ci scappa anche lo sconto. Restando a centrocampo altri due calciatori che potrebbero notevolmente alzare il tasso tecnico potrebbero essere Ceballos e André Gomes, il primo che non sta vivendo un momento roseo al Real Madrid e il secondo che potrebbe essere messo sul mercato dal Barcellona, senza dimenticare che il suo procuratore è Jorge Mendes con il quale siamo entrati in buoni rapporti. Ovviamente non intendo dire che bisognerebbe comprarli tutti ma avere più scelta non è sicuramente un problema. Per quanto riguarda il reparto offensivo invece il primo nome che secondo me farebbe al caso nostro è Chiesa, profilo che ha tutte le caratteristiche per diventare utilissimo alla squadra. In primo luogo può giocare su entrambe le fasce dando la possibilità di riprendere fiato sia a Suso che a Calhanoglu, oltre al fatto che è giovane e italiano, motivo per cui sono sicuro che sotto la guida di Gattuso potrebbe fare il definitivo salto di qualità. Per quanto riguarda la punta invece io darei fiducia a Cutrone, mentre per quanto riguarda André Silva, anche se in molti non saranno d'accordo, io lo testerei come esterno offensivo, visto e considerato che come unica punta non riesce a rendere al meglio e che nel modulo attuale del Milan non è prevista una seconda punta è un esperimento che farei, dato che in ogni caso non può rendere meno di quanto stia facendo ora. Essendo un giocatore veloce, fisico, con ottima tecnica e capace di regale grandi giocate lo vedrei bene come assistman con il vizio del goal; potrei sbagliarmi, ma tentare non costa nulla. Per completare il reparto offensivo bisognrebbe poi vedere la permanenza o meno di Kalinic e che occasioni offre il mercato, tenendo sempre a mente che bisogna valutare un acquisto che non oscuri Cutrone, ritengo inutile investire uno sproposito per un'altra punta quando abbiamo già un ottimo attaccante che rischia di finire in ombra; anche se poi chiaramente dal punto di vista numerico potrebbe esserci il bisogno di infoltire il reparto.

Concludo tornando alle origini del discorso. Fare acquisti a parametro zero non è necessariamente sinonimo di flop, la nuova dirigenza sta dimostrando con i fatti di aver avuto ragione sugli investimenti dell'ultima sessione estiva, motivo per cui chiunque dovesse arrivare merita fiducia e non deve assolutamente essere considerato a prescindere un "colpo alla Galliani", sarà poi il tempo a dar ragione o torto. Da tifosi limitiamoci a sostenere chiunque arrivi e ad accoglierlo come merita e soprattutto diamo fiducia e sostegno a Fassone e Mirabelli.