Prima col Palermo, poi con la Juve, De Boer ha dato un segnale importante: cioè quello di voler lanciare i giovani ed al momento ci sta riuscendo grazie al suo giovane pupillo belga. Miangue, anche per soli 11 minuti di gioco, sostituendo Santon, ha dimostrato, sebbene la sua giovane età, di poter dare un apporto fermo e concreto a quest'inter. Infatti, il giovane belga è stato capace di reggere al meglio la pressione e di compiere a dovere il proprio lavoro chiesto da De Boer, facendosi trovare pronto sia col Palermo, ma soprattutto con la Juve, entrando in campo in una partita difficile, giocata sui nervi, in 10 e con uno sgradevole ospite da coprire e cioè Dybala. Ma il ragazzo non ha mostrato nemmeno un minimo segno di cedimento o paura, lottando da grande su ogni pallone, mostrando maturità e senso della posizione, vincendo tutti i contrasti, recuperando palloni alti e mostrando gran lucidità in campo. Personalmente prevedo un gran futuro per questo ragazzo che, dato il suo metro e novanta di altezza e la sua corsa, potrebbe coprire diverse posizioni in difesa, fungendo anche da centrale o da difensore aggiunto qualora si avesse bisogno di proteggere il risultato. Un giovane campione, già grande, che sicuramente lascerà il segno e farà parlare di se, Questo è Miangue.