Ammetto di essere in confusione, non riesco a comprendere appieno la campagna acquisti/cessioni in questa sessione di mercato della Juve. Ad un occhio poco attento come il mio sembrebbe che a regnare sia un certo caos. Naturalmente è una mia impressione, la Dirigenza è perfettamente consapevole di ciò che sta facendo. Andiamo con ordine: il mercato è cominciato (pronti via) col regalare due Campioni: Tevez e Pirlo. Tevez ha scelto la famiglia, abbiamo voluto accontentarlo; Pirlo, si è detto, ha fatto una scelta di vita, abbiamo voluto accontentarlo. La ciliegina sulla torta si ha con Llorente: si regala ad una potenziale concorrente girone di champions. Ora, se Pirlo e Tevez avevano una spiegazione emotiva, Llorente non ce l'ha. Non basta parlare di 'risparmio sull'ingaggio'. L'operazione di svendita, anzi di regalo, ha portato ad un mancato guadagno. Tutte le volte che un imprenditore (ricordiamo che la Juve non è una società 'normale' ma è quotata in borsa) effettua un mancato guadagno, ha commesso un errore: o ha pagato troppo il bene (perdonatemi se chiamo 'beni' i giocatori, lo faccio per tentare di essere quanto più chiaro possibile), oppure non ha saputo venderlo. Prendere gli esempi del Siviglia e del Porto: il Siviglia ha preteso ed ottenuto il pagamento della clausola rescissoria di Bacca; il Porto ha ottenuto una cifra monstre dalla cessione di A,ex Sandro con contratto in scadenza nel 2016; sempre il Porto ha preteso ed ottenuto il pagamento della clausola rescissoria di J. Martinez. In quanti ricordano il caso Evra? Contratto scaduto con il M.UTD, il giocatore rinnova, solo dopo aver rinnovato accetta la Juve. Quest'ultima pagherà 1,5MLN per un giocatore con contratto scaduto. Il Siviglia ha aspettato finché non ha preso il giocatore alle sue condizioni (chapeau alla skill 'trattativa' dei dirigenti). Se in fatto di scouting il duo Marotta-Paratici è formidabile, mi pare che in fatto di trattative internazionali abbiano ancora un po' di strada fare. Chi sarà il prossimo giocatore regalato?