SERIE A - Termina 1 a 1 il lunch match tra Inter e Cagliari.

Non basta l'incornata del "Toro" Martinez per i nerazzurri: terzo pari di fila e secondo posto a rischio.

Un punto a testa e qualche polemica nel finale, a San Siro termina 1 a 1 la sfida tra Inter e Cagliari valevole per la ventunesima giornata di Serie A. Risultato che fa sorridere i sardi, le brutte sconfitte di inizio anno sembrano ormai scordate, secondo pareggio consecutivo (dopo quello di Brescia) e squadra molto più simile a quella dei 13 risultati utili consecutivi. Meno felici i padroni di casa che in campionato non vincono da tre partite e la tensione nel finale di gara non ha di certo migliorato la situazione.

LA GARA - I rossoblù ritrovano Alessio Cragno, il portiere toscano ha finalmente potuto fare il suo esordio in questa stagione (ben figurando) dopo l'infortunio subito alla spalla nell'amichevole pre-stagionale contro il Fenerbache. Assente invece Fabio Pisacane a causa di squalifica, al suo posto (come contro la Juventus) ha giocato il giovane polacco Sebastian Walukiewicz. Assente anche Marko Rog per infortunio, al suo posto Artur Ionita. Mentre nel ruolo di play è stato preferito Christian Oliva a Luca Cigarini. Dall'altra parte spicca l'esordio di Ashley Young (nuovo acquisto dal Manchester United), autore tra l'altro dell'assist per la rete del vantaggio. Vantaggio arrivato al 29' dopo un cross morbido dello stesso Young sulla testa di Lautaro Martinez: undicesimo goal stagionale per l'attaccante argentino. Prima del vantaggio un goal anullato ai nerazzuri, Nicolò Barella (altro ex del match) segna ma è in fuorigioco. Poco dopo, a causa di infortunio, Milan Skriniar è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, al suo posto entra Diego Godin. Sino al duplice fischio almeno altre due occasioni concrete per i padroni di casa sempre con Martinez, ma Cragno è bravo a non farsi superare. Nella ripresa è l'Inter ad essere più pericoloso ma il Cagliari non demorde e aspetta il momento giusto per attaccare. Prima Lukaku e poi Sensi vicini al raddoppio, la sfera termina però al lato. Il primo cambio di Maran arriva al 74': fuori Oliva e dentro Lucas Castro. Qualche minuto più tardi Luca Pellegrini lascia spazio a Federico Mattiello (al rientro dopo un affaticamento muscolare). L'azione della svolta arriva al 78': appoggio per Nainggolan e botta dalla distanza che, dopo una deviazione, finisce alle spalle di Samir Handanovic. Conte manda in campo Alexis Sanchez e Federico Dimarco, mentre il "Ninja" lascia spazio a Luca Cigarini. Servono a poco le proteste da parte dei nerazzurri nel finale, se non ad espellere Lautaro Martinez e Tommaso Berni (fuori dal campo) per condotta antisportiva. Dopo cinque minuti di recupero il Sig. Manganiello fischia per tre volte e manda tutti sotto la doccia. Il Cagliari rimane aggrappato alla zona  Europa con 31 punti assieme a Milan e Parma. L'Inter invece è sempre secondo con 48 punti a meno tre dalla Juventus, sconfitta a Napoli per 2 a 1, e a più due dalla Lazio (una partita in meno), che ha pareggiato 1 a 1 nel derby contro la Roma. 

IL PROTAGONISTA Il "Ninja" ha colpito ancora, quinto goal in campionato. E lo fa contro la sua ex squadra, davanti ai suoi ex tifosi. Non a caso il migliore in campo, non è la prima volta da quando è tornato a Cagliari. Il suo è un goal che sa quasi di rivincita, la rivincita per una stagione (la scorsa) in cui non si è potuto esprimere come avrebbe voluto ma che, per fortuna del Cagliari... lo sta facendo in questa.